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Corriere dello Sport – Marquinho: Roma mi puoi regalare anche la Seleçao

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La Roma ha mollato il caldo di Roma. E’ arrivata al fresco di Riscone all’ora di pranzo. Il tempo di posare le borse in camera e di pranzare. Prima del riposo però, un paio di prime sensazioni, di due giocatori che hanno voglia di dare il loro contributo. La società ci punta. Sia su Bojan, confermato per il secondo anno in prestito dal Barcellona, e Marquinho, riscattato dal Fluminense dopo una trattativa che sembrava facile ma poi si è tramutata in lunga e complessa.
ADATTO – «Sapevo che con lui si corre moltissimo – racconta l’attaccante spagnolo parlando di Zeman ai microfoni di Roma Channel – ho passato le vacanze a casa mia, con la mia gente e ora sono pronto per la nuova stagione. Io adatto al gioco del nuovo tecnico? Me lo hanno detto… Mi piace il suo calcio, poi vedremo che succede. Adesso voglio fare tutto il possibile per guadagnarmi il posto». Ecco, se c’è una cosa che Bojan ha in mente di incrementare è proprio il minutaggio in campo: «Cosa voglio migliorare? Vorrei giocare di più – dice ridendo – ma devo sempre fare il massimo. E poi spero che la Roma faccia una buona stagione, il campionato che merita». […]
PRONTO – Anche Marquinho è apparso pronto. Al meglio: «Mi sono integrato bene. Adesso per fare la storia bisogna cambiare marcia. Sto iniziando a conoscere il mister. Le sue squadre corrono molto e giocano all’attacco, spero che la squadra possa vincere qualcosa di importante. Sono stato cinque mesi in Italia, ora ho voluto scommettere su questo nuovo viaggio. Sono felice di essere stato riscattato. Speravo che le trattative fossero più veloci, mi avevano detto che sarebbe state così. L’importante che tutto sia andato bene. Il sogno più grande? Giocare nella Selecao». Un commento sul suo rapporto con Totti: «E’ un grande giocatore e lo dimostra tutti i giorni. E’ un bravo ragazzo, parla, gioca, tratta tutti bene. Proprio come dovrebbe essere un idolo».
NOVITA‘ – La squadra è al lavoro sui campi, la società continua nel suo cammino di rinnovamento. E’ di ieri la notizia di una novità attesa da tempo: il club giallorosso ha aperti il Centro Servizi dedicato ai tifosi. Ecco il comunicato: «La Roma è lieta di annunciare l’apertura del Centro Servizi, una linea di contatto diretto dedicata ai tifosi. Tutti i sostenitori potranno chiamare dalle 9.30 alle 18.30 il numero 06.89386000 (al costo di una chiamata urbana) e abbonarsi comodamente da casa. Il tifoso, inoltre, troverà degli addetti ai lavori molto preparati, pronti a fornire tutte le informazioni sul mondo Roma. Il centro servizi può essere contattato anche via mail ai seguenti indirizzi: [email protected] (per informazioni sugli abbonamenti) e [email protected] (per richieste su problematiche tecniche o organizzative dei sostenitori giallorossi)». […]

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Leggo – Bradley, l’americano a Roma

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Dopo il Capitano e Capitan Futuro, la Roma ha Capitan America.Michael Bradley è infatti sbarcato ieri nella capitale e da oggi è ufficialmente il primo giocatore americano della Roma. Questa mattina Zeman lo attende per il suo primo allenamento. L’affare tra Chievo e Roma è stato chiuso sulla base di 2,7 milioni più la comproprietà di Stoian (ma in futuro anche Greco e Crescenzi potrebbe essere ceduti ai clivensi). Qualche ora prima Bradley, serio e silenzioso, si era sottoposto alle visite mediche al Gemelli che hanno dato esito «perfetto». In effetti basta guardarlo da vicino per capire che razza di atleta è: 1,86 centimetri d’altezza per 84 chili di muscoli che serviranno al centrocampo di Zeman.
Ma l’affare non è solo tecnico: alla Roma americana serviva un testimonial a stelle e strisce, soprattutto in previsione della tournèe di fine luglio. E Bradley, figlio dell’ex- ct degli Usa e bandiera della nazionale statunitense, lo è. La Roma non si ferma a Capitan America e già oggi potrebbe chiudere altre due operazioni: la prima riguarda Tachtsidis (trovato l’accordo col Genoa per 1,5 milioni e Piscitella), la seconda Bosingwa. L’entourage del portoghese incontrerà nelle prossime ore Sabatini. Bosingwa, campione d’Europa con Porto e Chelsea, è svincolato e può quindi essere preso a parametro zero. L’unico ostacolo è l’ingaggio: il giocatore vorrebbe 3 milioni, la Roma ne offre 2 più bonus. Una distanza colmabile. Certo, invece, l’arrivo a Riscone (il 12 luglio) di Castan. Il difensore ha appena vinto la Libertadores col Corinthians e dopo qualche giorno di relax si aggregherà ai suoi nuovi compagni. Fumata nera tra Heinze e il Bologna. L’argentino ha rifiutato un biennale, ma la trattativa non è conclusa. Si complica infine l’affare Destro: la Juve ha capito di non poter arrivare a Van Persie ed è tornata prepotentemente sul giocatore.

Leggo – Francesco Balzani

Corriere dello Sport – E Dodò è già entrato nel cuore dei tifosi

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Nessun allarme, nessuna particolare preoccupazione. Ma Dodò ha iniziato con il lavoro differenziato. Anche se la differenza era solo quella della superficie. Il brasiliano, uno dei volti nuovi di questa Roma, ha svolto le sessioni di corsa sull’erba, mentre il resto della squadra operava sulla pista di atletica. Il motivo è semplice, facilmente intuibile: il tartan, materiale di cui sono composte le piste di atletica, è “duro”, e per un ginocchio che viene da un’operazione ai legamenti non è il massimo, perché il rischio è che l’articolazione si infiammi, rallentando il completo recupero. Stesso discorso vale per il troppo lavoro: ecco perché Dodò si è fermato a mercoledì a Trigoria e ieri ha svolto il cosiddetto differenziato. Il mancino ha iniziato il lavoro con il resto del gruppo. Sul ginocchio sinistro risaltava un disegno di cerotti blu, a protezione e sostegno della parte che in questo momento non va sovraccaricata.
E’ stato seguito da uno dei collaboratori di Zeman, Giacomo Modica, e alla fine ha comunicato le sensazioni a uno dei dottori della Roma, Francesco Colautti. Tutto sotto controllo però: un’iniziale fase di lavoro mirato era stata messa in programma dal club giallorosso, consapevole che quando si torna in campo, dopo un infortunio come quello con cui ha avuto a che fare il brasiliano, c’è bisogno di tutta la cautela possibile. Il piano prevede che Dodò possa essere al pari della squadra in poco tempo, circa una decina di giorni. L’articolazione però è tenuta costantemente sotto controllo. Dodò, nel cammino del completo recupero, è supportato da una sensazione forte, ribadita da Sabatini: la Roma crede fortemente in lui. (…)

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Corriere dello Sport – Roma, Bosingwa e non solo

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Bosingwa o un mister X che si affaccia. Il cerchio si stringe, la Roma prova ad accelerare: si è ridotta a due giocatori la corsa per il ruolo di terzino destro della Roma. Una possibilità è stata svelata, l’altra prende forma. E l’apparenza potrebbe essere ingannevole. Oggi, ad esempio, è previsto un appuntamento tra Sabatini e l’agente Fifa che ha la procura italiana di Bosingwa, Emanuele Marchetti. Ma questo non significa che l’affare sia in via di definizione. (…)
PRO E CONTRO – La candidatura di Bosingwa ha due vantaggi: l’appeal di una Champions League appena vinta con il Chelsea e il costo zero del cartellino. Ma esistono altrettante controindicazioni: un carattere non proprio semplice, che ha compromesso il suo rinnovo contrattuale a Londra e il suo rapporto con la nazionale portoghese, e una richiesta di stipendio alta, vicina ai 2,5 milioni netti a stagione. Roba da top player, tanto per usare un’espressione che Sabatini detesta. (…)
L’ALTRA IDEA – Ecco perché Sabatini sta lavorando in silenzio per agganciare un altro giocatore straniero, comunitario, più giovane e meno costoso. Si tratta a quanto pare di Sebastian Jung, classe ‘90, nazionale Under 21 tedesco dell’Eintracht Francoforte. La Roma ha chiesto la disponibilità alla cessione in prestito oneroso con diritto di riscatto. L’Eintracht per ora ha detto no: pretende il riscatto obbligatorio. (…)
PIANI DIVERSI – Se dovessero saltare le due trattative di prima fila, la Roma tornerebbe al vecchio obiettivo: Van der Wiel, che non ha rinnovato con l’Ajax a un anno dalla scadenza. Ma solo se gli olandesi considerano sufficiente una proposta intorno ai 5 milioni. Di più per la fascia destra Sabatini non spende. Non a caso ha mollato il francese Debuchy che il Lilla non vende per meno di 8 milioni. A prezzi abbordabili ci sarebbe anche Cassani della Fiorentina. Ma è un’idea alternativa, che non entusiasma la Roma.
TACHTSIDIS – Se ne saprà qualcosa di più entro l’inizio della prossima settimana. Anche perché Sabatini ha rinviato gli incontri per il terzino e ieri è volato a Milano per definire con il Genoa l’affare Tachtsidis. La certezza è che il giocatore sarà acquistato con la formula della comproprietà. Manca ancora invece il sì del Genoa a Greco. Capozucca, il direttore sportivo, avrebbe preferito avere la metà di Piscitella ma la Roma non è sicura di accettare. La quantità di denaro che passerà di mano dipenderà dal calciatore che partirà in direzione Genova.
CAMPIONI – Intanto Castan ha vinto la Coppa Libertadores con il Corinthians, rimandando l’annuncio del suo trasferimento. Sarà a Roma la prossima settimana. Pensate come potrebbe andare a finire: la Roma prende Castan, campione del Sudamerica, e magari gli piazza accanto Bosingwa, campione d’Europa. Mica male, almeno come messaggio promozionale.

Corriere dello Sport – Roberto Maida

Corriere dello Sport – Roma, subito addominali e 7 chilometri

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Piove? Non fa niente. anzi, tanto meglio. E così la Roma, in uno dei posti più belli d’Italia, una di quelle località che quando le vedi ti fanno capire che il nostro Paese è uno dei migliori al mondo, ha trovato un clima perfetto per allenarsi. Per continuare sulla falsariga dei primi due giorni passati a Trigoria, e iniziare un percorso di dodici giorni che significherà tanto in ottica dell nuova stagione. Il pallone? Scordatevelo. Non si vedrà per un bel po’, tanto che qualcuno ha ironizzato sul fatto che la Roma possa non averli portati quassù. Corsa, corsa e ancora corsa. quella che per Zeman rappresenta il vero doping, la benzina da mettere nei muscoli – soprattutto quelli delle gambe – che serve, per dirla «ad avere la forza di poter giocare un altro tempo dopo il novantesimo». E si è iniziato proprio così.
SOPRALLUOGO – Dopo pranzo, Zeman si è avviato verso il centro sportivo, dedicato e allestito per la Roma. Tutto perfetto, dalla condizione dei campi, alle palestre, fino al bel villaggio-ospitalità per i tifosi. Il tecnico boemo, però, con i suoi collaboratori, Tempestilli e il team manager Scaglia, ha voluto effettuare un sopralluogo anche sul circuito circostante il centro, un percorso da fare di corsa che passa anche dentro ai boschi che circondano gli impianti. Voleva sincerarsi, mentre la squadra si riposava, dopo pranzo. Ognuno ha la propria porzione già fatta e viene servita a tavola: riso, pasta al pomodoro, tacchino, bresaola, verdure bollite e macedonia. La disintossicazione assoluta, con il divieto di caffè e i carboidrati da limitare al massimo, passa assolutamente da una dieta del genere. (…)
SUDORE  – Due ore e mezza di duro lavoro. Un breve riscaldamento, tra palestra e campo, e poi, dopo un colloquio tecnico-squadra in mezzo al campo, il via. «Quanti giri mancano?»  ha scherzato Totti. «Io altri tre non li reggo eh…». Li ha retti quasi tutti il capitano, che si è fermato solo all’ultimo toccandosi il polpaccio, visibilmente provato. Come del resto tutti gli altri. In difficoltà i due brasiliani Juan e Simplicio, e Okaka, che hanno faticato non poco per concludere il percorso che suddiviso in tra sessioni da sei giri di pista atletica, ha messo nelle gambe giallorosse già oltre sette km a ritmo sostenuto, tutto ovviamente studiato e cronometrato. La corsa era intervallata da esercizi da svolgersi sui tappetini. Addominali però, nessun momento di relax in cui si può incappare quando ci si sdraia dopo una fatica così. Durante il fondo, la squadra era divisa in tre gruppi, seguiti in bicicletta dai collaboratori di Zeman. (…)
FINALE  – Quando mancavano pochi minuti alle sette, la Roma era ancora in campo. Gli unici ad aver toccato il pallone sono stati i portieri, testati dal preparatore Nanni. Tempestilli ha provato a stuzzicare il capitano: «Sei indietro…» . E Totti: «Tengo il passo mio…». Zeman è ripartito, come e più forte del solito. E’ cambiato poco nei suoi metodi di allenamento. E come detto, non c’è nessuna marcia di avvicinamento, nessun tipo di lavoro graduale. Si parte, subito e forte. Anzi, la Roma è già partita. Ed eravamo solo al primo giorno. Oggi doppia seduta, con la conferenza di presentazione dello staff tecnico in programma in tarda mattinata. Fa fresco, Riscone è un gioiello: condizioni ideali per allenarsi. E la Roma, agli ordini di Zeman, non può fare altro. « Dai, dai. Correre!»

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Il Messaggero – La Roma si fa in 4

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Finché si corre e si fatica, sono tutti uguali. Quando spunterà il pallone, qualcuno sarà meno uguale di qualcun altro. Intanto la Roma si fa in quattro. Titolari, partenti, esaminandi e giovani. Zeman li vuole osservare da vicino, studiarli, valutare le loro attitudini tattiche. Di Totti, ad esempio, deve capire poco. Nonostante l’età il capitano resta uno dei punti fermi. E nella testa del boemo, anche i vari LamelaOsvaldo lo sono, poi il tempo egli allenamenti gli faranno capire chi di loro sarà più o meno insostituibile. Osvaldo lo conosce da quando era un ragazzo, lo ha ritrovato carico e la società glielo ha reso incedibile. Del resto la Roma Montessori non c’è più.
Tra i difensori centrali, l’unico confermato è Burdisso, il cui rientro è atteso come quello di un Messia. L’argentino intanto c’è, in attesa di Castan (che ha appena vinto la Libertadores) e se teniamo conto la volontà di Sabatini di acquisire altri due centrali, inevitabilmente quello in più è Juan, che qui a Riscone si è presentato in tiro e con molta voglia di lavorare e chiudere in bellezza con la Roma. Marquinho («Sono felice di essere ancora qui, spero che la Roma mi regali la Seleçao») lavora con Zeman solo da un giorno e mezzo, ma le idee di Zdengo sul brasiliano sono positive: può giocare intermedio sinistro di centrocampo e terzino. Alla lista dei punti fermi dei ragazzi di Riscone vanno aggiunti i due portieri, Lobont e Stekelenburg (l’olandese arriverà domenica): ad occhio e croce, Steke sarà il primo, il rumeno il secondo, anche se con Zeman la questione portieri è sempre tutta da scoprire. E Pjanic? Grandi doti tecniche lo fanno stare di diritto nella lista dei «titolari», ma in questi giorni si capirà meglio il destino di Miralem, che ad oggi parte come spalla di De Rossi (che si rivedrà ad agosto) e Bradley (che si sta per aggregare al gruppo di Zeman e con lui Tachtsidis). Infine c’è Perrotta che, pur essendo un po’ attempato, per caratteristiche fa al caso di Zeman.
Se i bocciati in partenza sono stati lasciati a Trigoria, qui in Alto Adige c’è un minuscolo gruppo di ragazzi che Zeman ha messo sotto esame. Tutta gente che va recuperata. Eccoli: Rosi, José Angel e Bojan, più Juan, di cui abbiamo già detto. Rosi deve acquisire sicurezza, José Angel – per dirla alla Sabatini – essere meno imbranato e Bojan deve fare solo una cosa, esplodere definitivamente. E subito. Tutti e tre hanno le carte in regola per risorgere, con la cura Zeman, anche se il boemo non è ancora riuscita la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Il gruppo, per certi versi, più importante riguarda i giovani: Proietti Gaffi e Svedkauskas (portieri), Dodò e Romagnoli (difensori), Bertolacci, Florenzi, Lucca e Verre (centrocampisti), Nico Lopez (attaccante). Sono ragazzi che sperano solo di far parte della prima squadra. Occhi puntati soprattutto su Verre, che a Zeman piace molto, lo considera l’ideale intermedio sinistro di centrocampo, tutto tecnica, corsa e fantasia. Per Florenzi parlano gli undici gol realizzati a Crotone. Proietti Gaffi e Svedkauskas sono due portieri bambini, del lituano si parla un gran bene. Sul brasiliano Lucca, garantisce Baldini, è stata una sua scoperta, fresco arrivo da Porto Alegre. Nico Lopez punta a un posto nella rosa degli attaccanti della prima squadra, in Primavera ha già fatto vedere cose eccezionali. Infine c’è Dodò che in questo periodo sta sempre male e sulla carta è il terzino titolare. Bertolacci? Potrebbe partire.
Heinze, Greco, Pizarro, Simplicio, Borriello Okaka e forse Taddei sono solo in attesa di sistemazione. Come dice Sabatini, è la storia che li allontana dalla Roma. Intanto sono qui e lavorano come gli altri. Finché non spunta il pallone sono tutti uguali. Ognuno se la gioca.

Il Messaggero – Alessandro Angeloni

Comunicato As Roma – E’ morto il Gen. Ciro Di Martino. Il cordoglio della società giallorossa

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Questa la nota della Roma in ricordo di Ciro Di Martino, per anni vice presidente della società giallorossa:

Si è spento a Roma all’età di 87 anni il Generale Ciro Di Martino.

Nato a Sant’Antimo, comune in provincia di Napoli il 13 gennaio del 1925, Di Martino è stato generale di corpo d’armata dell’Esercito italiano e Capo di stato maggiore dello stesso dal 1987 al 1989. La sua avventura nel calcio inizia con l’avvento di Franco Sensi nell’AS Roma nel 1993. Per il primo semestre di quella gestione è stato il presidente del club, successivamente, dal novembre 1993, vice-presidente e amministratore delegato, fino a tornare alla qualifica di vice-presidente in seguito all’entrata in borsa del club, carica mantenuta fino a pochi mesi fa.
L’AS Roma tutta partecipa al dolore della Famiglia“.

Comunicato As Roma – Per Curci solo una piccola elongazione ai flessori, presto sarà a Riscone

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La Roma comunica attraverso una nota sul sito ufficiale asroma.it, le condizioni fisiche di Gianluca Curci, dopo l’infortunio subito ieri mattina a Trigoria. Per il portiere si tratta di una semplice elongazione ai flessori della coscia destra che gli consentirà di raggiungere i compagni a Riscone di Brunico già nei prossimi giorni.

Ag. Brighi: “Fiorentina? Matteo è ad un passo dal Torino”

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Brighi alla Fiorentina? No, al Torino!”, firmato Vanni Puzzolo, agente di Brighi. Sembrava che la trattativa con la Fiorentina fosse in fase avanzata, vista la notizia dell’incontro a cena fra Montella e il calciatore, ma ci pensa il procuratore del centrocampista a smentire le voci e ad annunciare l’ormai prossima destinazione del suo assistito, quella granata. Ecco le parole di Vanni Puzzolo a ilsussidiario.net:

C’è una trattativa avviata con il Torino. Per il giocatore quella granata è una piazza molto gradita per il blasone e la storia, la Roma pare sia favorevole a questa soluzione. Incontro tra Brighi e Montella? Non so nulla, può darsi che si sia trattato di un incontro fortuito. La Fiorentina non ha mai chiesto Brighi, c’è invece una richiesta da parte del Torino“.

Ritiro Brunico – Domani in conferenza stampa i collaboratori di Zeman

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Domani a Riscone di Brunico ci sarà la prima conferenza stampa. A parlare saranno i collaboratori del tecnico Zdenek Zeman: il collaboratore tecnico Giacomo Modica, il preparatore atletico Roberto Ferola e l’allenatore in seconda Vincenzo Cangelosi.

 

Nota As Roma – Nasce il centro servizi

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La Roma pubblica una nota ufficiale sul sito asroma.it in cui annuncia l’apertura del Centro Servizi, una linea di contatto diretto dedicata ai tifosi. Tutti i sostenitori giallorossi potranno chiamare dalle 9.30 alle 18.30 il numero 06.89386000 (al costo di una semplice chiamata urbana) e abbonarsi comodamente da casa, tramite carta di credito, di debito (ricaricabile) o bonifico bancario. Al telefono rsponderanno degli addetti ai lavori che risponderanno a tutte le esigenze.

Il centro servizi può essere contattato anche via mail ai seguenti indirizzi: [email protected] (per informazioni sugli abbonamenti) e [email protected] (per richieste su problematiche tecniche o organizzative dei sostenitori giallorossi).

Calcioscommesse, Lotito: “La Lazio è fuori da ogni cosa. Mauri e Sculli non sono banditi”

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Torna a parlare dello scandalo calcioscommesse Claudio Lotito, presdente della Lazio, che ha avuto in rosa Mauri e Sculli, due personaggi ritenuti fondamentali per lo scandalo venuto fuori questa estate. Durante la presentazione di Ederson il numero uno del club biancoceleste ha rilasciato queste parole riportate dall’ansa:

Sculli e Mauri non sono orchi, dei banditi e squadra e dirigenti non hanno dimostrato insofferenza nei loro confronti. C’è dell’allarmismo eccessivo e nessuno all’interno dell’organico ha avuto la sensazione di avere problemi verso questi due calciatori. In Italia stiamo ancora in una condizione democratica, le condanne  morali non fanno testo, ci sono tre gradi di giudizio. Io non faccio l’avvocato, ma noi siamo al di fuori di ogni cosa. La storia dirà chi ha avuto ragione“.

Riscone di Brunico – Marquinho: “Ora voglio vincere con la Roma”. Bojan: “Mi piace il calcio di Zeman”

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Dal ritiro di Riscone di Brunico iniziano a parlare i calciatori della Roma. I primi sono Marquinho e Bojan Krkic che, poco prima di scendere in campo agli ordini di mister Zeman hanno rilascaito alcune dichiarazioni a Roma Channel. Ecco le parole di Marquinho:

Mi sono integrato bene. Adesso per fare la storia bisogna cambiare marcia. Sto iniziando a conoscere il mister. Le sue squadre corrono molto e giocano all’attacco, spero che la squadra possa vincere qualcosa di importante“.

Queste invece le parole di Bojan Krkic sempre al canale tematico della società giallorossa:

Sono pronto per iniziare questa stagione. Mi piace che Zeman pratichi questo calcio. Adesso voglio fare di tutto per guadagnarmi il posto, Voglio giocare di più, e per questo devo allenarmi al massimo

Pigliacelli: “La Roma non ha creduto in me. Con Tancredi pessimo rapporto”

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Il contratto di Mirko Pigliacelli con la Roma è scaduto il 30 giugno scorso e per ora non sembra ci sia la possibilità di rimanere nella Capitale per il portiere della Primavera. Sembra molto probabile l’approdo nel Parma, che da tempo sta seguendo la sua situazione contrattuale con la Roma e alla fine dovrebbe acquistarlo. Lo stesso Pigliacelli parla del suo futuro a Radio IES:

Io in questo momento sono in vacanza. Ci sono diverse squadre in Serie A dove posso andare e alcune squadre di Serie B, da raggiungere in prestito. Con il Parma stiamo ancora decidendo sulle cifre. Non mi sento scaricato dalla Roma, però posso dire che con la nuova società non ho sentito la stessa considerazione che ho avuto negli anni precedenti. Forse qualcuno all’interno della Roma pensava che non fossi all’altezza di una maglia importante come quella della Roma. Spero di poter smentire tutte queste voci con una carriera importante. L’ipotesi di restare non è ancora da scartare, ma il mio futuro resta incerto. Posso dire che è difficile, ma nella vita non si può mai sapere. Il primo giorno di ritiro della scorsa stagione ho capito che la società non aveva fiducia in me. Con Tancredi non sono mai andato d’accordo, forse lui non pensava che io fossi un portiere di calcio“.

Riscone – Dopo un colloquio con Zeman inizia la parte atletica. Totti scherza durante la corsa: “Ma quanti giri mancano?”

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Primo allenamento per la Roma a Riscone di Brunico, dopo l’arrivo delle ore 13.30 della squadra. I giocatori scenderanno in campo intorno alle 16.30 per la prima seduta stagionale nel ritiro estivo con Zeman. Dovrebbe svolgere lavoro differenziato Dodò, ancora alle prese con un dolore al ginocchio operato.

17.00 – La squadra scende in campo e inizia un lungo dialogo tra i calciatori e Zeman al termine del quale inizia il riscaldamento.

17.15 – Inizia la parte atletica. I calciatori lasciano il campo di allenamento e, divisi in due gruppi, iniziano la corsa sul fondo guidati da Cangelosi e Ferola. Nel frattempo Dodò, come facilmente prevedibile, svolge lavoro differenziato. Durante il tragitto Totti, scherzosamente, chiede a Modica: “Ma quanti giri mancano? Tre? No perché io più di tre non li reggo eh“.

17.30 – Dopo sei giri i calciatori iniziano il lavoro di scarico.

17.50 – Il gruppo diviso in 3 continua il lavoro atletico. Questi i gruppi:

Primo gruppo: Bertolacci, Verre, Josè Angel, Bojan, Florenzi, Nico Lopez e Lucca.

Secondo gruppo: Borriello, Pizarro, Osvaldo, Totti, Taddei, Rosi, Lamela, Marquinho, Greco e Perrotta.

Terzo gruppo: Heinze, Pjanic, Burdisso, Lobont, Proietti Gaffi, Okaka, Simplicio, Juan e Svedkauskas.

18.00 – I più in forma sono i giovani, Rosi e Taddei, mentre maggiormente in difficoltà appaiono Totti, Okaka, Juan e Simplicio.

18.10 – Cangelosi guida il gruppo che corre sulla pista di atletica.

18.25 – I giocatori si riposano e sfruttano la pausa per bere. Dodò termina la sua seduta e torna negli spogliatoi.

18.40 – Totti si ferma al quinto giro, mentre gli altri competano i sei previsti. L’ultimo ad arrivare è Juan, che termina la corsa molto con parecchio ritardo rispetto ai compagni.

18.50 – Dopo lo streching termina la prima seduta di allenamento a Riscone di Brunico.

Bradley a Trigoria. Si attende la firma, manca ormai solo l’annuncio ufficiale

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Michael Bradley, prossimo acquisto della Roma, è all’interno del centro tecnico Fulvio Bernardini. Il centrocampista statunitense, che in mattinata ha sostenuto le visite mediche al ‘Gemelli’, si è recato nel primo pomeriggio presso il quartier generale giallorosso. “La trattativa tra Roma e Chievo non è ancora definita”, ha voluto puntualizzare il ds dei clivensi Sartori a PagineRomaniste (LEGGI L’INTERVISTA). Tuttavia si stanno ultimando gli ultimi dettagli, poi finalmente l’americano potrà mettere nero su bianco il trasferimento nella Capitale. In serata è atteso l’annuncio ufficiale, mentre già da domani Bradley potrà raggiungere i suoi nuovi compagni nel ritiro di Riscone, dove la squadra è al lavoro con Zdenek Zeman.

Castan: “La Roma? Per ora penso solo a festeggiare”

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Leandro Castan parla del suo futuro e dell’ipotesi Roma dopo la vittoria della Copa Libertadores. Durante i festeggiamenti dopo il trionfo nella Champions League del Sudamerica al difensore centrale è stato chiesto se avrebbe continuato a giocare in Brasile, e questa è stata la sua risposta:

Ora penso solo a festeggiare. D’accordo con i dirigenti – ha detto a tv globo – venerdì parlerò del mio futuro. E’ difficile lasciare questa squadra, un gruppo fantastico, la squadra più forte nella quale ho giocato nella mia vita“.

Marquinho: “Sono contento di essere stato riscattato dalla Roma. Ora voglio la Selecao”

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Marquinho è stato acquistato definitivamente dalla Roma, dopo l’arrivo in prestito dal Fluminense nello scorso gennaio. I 3 gol nelle 16 partite hanno convinto i giallorossi a riscattarlo, e alla fine, nonostante la trattativa sembrava sl punto di interrompersi. Il centrocampista brasiliani si confessa in una lunga intervista a Globoesporte.com nella quale parla dell’esperienza romana, delle iniziali difficoltà nell’ambientarsi, del rapporto con l’ex tecnico Luis Enrique e con i compagni di squadra (specialmente con Totti), delle idee della dirigenza della Roma americana e degli obiettivi che si sono posti e dei sogni personali, come quello della convocazione nella Nazionale brasiliana. Queste le sue parole:

“Sono stato cinque mesi in Italia, giocando tre o quattro. Ne è valsa la pena. Ho voluto scommettere su questo nuovo viaggio. Sono felice di essere stato riscattato. Ho cercato di non leggere cosa scriveva sulla stampa. Non volevo avere ansia. Mi aspettavo una chiamata dal mio procuratore per apprendere la notizia. Speravo che le trattative fossero più veloci, mi avevano detto che sarebbe state così. L’importante che tutto sia andato bene e spero di scrivere una bella storia nella RomaHo cercato di non leggere cosa scriveva sulla stampa. Non volevo avere ansia. Mi aspettavo una chiamata dal mio procuratore per apprendere la notizia. Speravo che le trattative fossero più veloci, mi avevano detto che sarebbe state così. L’importante che tutto sia andato bene e spero di scrivere una bella storia nella Roma. Il sogno più grande è ora di giocare nella Selecao. Non che in Europa sarà più facile, ma almeno penso di poter mettermi in mostra. La maggiore difficoltà all’inizio era la lingua. La cosa migliore è che non ho avuto nessun problema di adattamento allo stile di gioco italiano. Sono stato un po’ sorpreso di giocare dal primo minuto nella seconda partita. E l’allenatore Luis Enrique mi ha sempre aiutato. Con Luis Enrique è stato bello lavorare. E ‘stato un grande giocatore e sta ora iniziando la sua carriera di allenatore. Credo che farà comunque bene e lavorerà in grandi club. Con Zeman gli allenamento sono duri, che predilige una preparazione dal punto di vista fisico. E’ un vincente. Basta vedere con il Pescara di Serie B. Penso che ce la caveremo. Ha elogiato anche me, senza conoscermi. Mi auguro che il rapporto con lui funzioni. La nuova dirigenza della ROma ha una mentalità diversa, vuole un gruppo di giovani. Vogliono solo cambiare un po’ per vedere se la squadra torna a vincere il titolo. Spero di poter partecipare. Totti è un grande giocatore e lo dimostra tutti i giorni. E’ un bravo ragazzo, parla, gioca, tratta tutti bene. Proprio come dovrebbe essere un idolo. Ho portato tutta la mia famiglia al Colosseo, per esempio. In effetti, ho dovuto andare in alcuni posti più volte, dal momento che ogni volta che un parente è venuto a farmi visita… A Rio è caldo tutto l’anno. Qui, ho trovato la neve quando sono arrivato. Roma è simile a Rio, penso che sia una bella città“.

Ag. Pigliacelli: “Non c’è l’accordo col Parma”

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Mirko Pigliacelli sta per lasciare la Roma, dopo che il suo contratto è scaduto lo scorso 30 giugno. Il portiere è vicino al Parma, anche se l’agente Danilo Caravello frena: “Non c’è ancora l’accordo col Parma – spiega a gazzettagiallorossa.it -. Ci sono trattative in corso anche con altre squadre. Con l’arrivo di Svedkauskas la Roma ha preso un giocatore della stessa età di Mirko. Se ci sarà un addio, daremo le nostre spiegazioni”.

La Roma è arrivata a Riscone, nel pomeriggio primo allenamento

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Il pullman della Roma è arrivato alle 9.50 all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. I giocatori, acclamati dai tifosi presenti, si sono diretti subito all’interno del Terminal per il check-in. Il volo è decollato alle ore 10.30. Nel pomeriggio prevista una prima seduta sui campi di Riscone.

La squadra giallorossa dopo essere atterrata all’aeroporto di Innsbruck, si è diretta in pullman verso Riscone. Alle 13.35 l’arrivo all’Hotel Hinterhuber, dove ad attendere il gruppo c’erano diversi tifosi. Taddei, Totti e Zeman i primi a scendere dal bus. Clima fresco e pioggia a Brunico.