Home Blog Pagina 8578

Corriere dello Sport – E ora Unicredit prende tempo sul nuovo socio

0

Si parlerà di mercato, delle comproprietà, ma non solo. Verrà illustrata la situazione finanziaria intermedia, sarà fissato (come le regole impongono) il budget per la gestione del club nel 2013, per poi procedere ad un aggiornamento sulla vicenda stadio. Tutti temi all’ordine del giorno del prossimo cda della Roma, studiato per giovedì 28 giugno: ufficialmente la data non è ancora stata stabilita, come il menù, che è suscettibile di variazioni (la formazione di Unicredit in seno al governo giallorosso, ad esempio, quel giorno non potrebbe essere al completo). (…)
CASSA  – L’aumento di capitale, al momento, non fa parte delle questioni da affrontare. Il cda ha già deliberato sull’argomento, mentre la Consob ha registrato sulla propria agenda l’operazione. Se il procedimento non si chiuderà il 30 giugno (con tutta probabilità bisognerà attendere settembre) si tratterà esclusivamente di ragioni tecniche.
CONFRONTI  – Tra la proprietà americana e Unicredit (che detiene il 40% del pacchetto di maggioranza) sono in corso una serie di valutazioni per fissare il budget necessario alla gestione societaria del prossimo anno. In questo caso non si parla di mercato (i dirigenti possono già disporre della liquidità per chiudere le prime operazioni, di cui informeranno il cda), ma della cifra utile a garantire stabilità al club e a puntare al decollo in tempi brevi: l’obiettivo non è tanto abbassare i costi, missione che risulterebbe comunque complicata, quanto continuare a lavorare per aumentare i ricavi. La banca, intanto, ha rallentato i lavori per l’individuazione di un nuovo socio: il momento non è descritto come dei più opportuni. Nel mentre il Raine Group, advisor scelto dagli americani, scandaglierà il mercato alla ricerca di nuovi partner per operazioni commerciali. Ma l’attenzione adesso è rivolta allo stadio: la Cushman & Wakefield, la società incaricata di studiare le aree idonee alla costruzione dell’impianto di proprietà, è già a buon punto. (…)

Corriere dello Sport – Simone Di Segni

Corriere dello Sport – La tribune di Riscone hanno i seggiolini: servono i gradoni. Il 27 ultimo test negli States

0

Subito duro lavoro. (…). Benzina da mattere nelle gambe tramite la corsa e i famosi gradoni. E proprio a proposito dei gradoni, va detto che le strutture di Riscone, ad oggi, non sono pronte ad offrire ai giallorossi la possibilità di fare su e giù più volte, saltando a piedi uniti, per uno degli esercizi più faticosi che esistono. Le tribune presenti sui campi di allenamento della località montana infatti, hanno i seggiolini, che non concedono lo spazio sufficiente. Soluzione? La Roma sta pensando di far allestire una tribuna in più, stavolta senza seggiolini.
TEST La Roma si radunerà a Trigoria martedì 3 luglio e dopo un paio di giorni di test, il 5 mattina si trasferirà a Riscone. L’elenco dei convocati ancora non c’è: la società non ha inviato le lettere di convocazione. In attesa della definizione delle comproprietà (le soluzioni arriveranno oggi) il club giallorosso sta preparando la lista: lunedì prossimo partiranno le raccomandate. Tre i test in programma durante il ritiro: domenica 8 (ore 17, contro una rappresentativa locale), sabato 14 (ore 17, avversario da definire) e martedì 17 (orario e avversario da definire). Novità per quanto riguarda la tournée americana, che comunque Zeman avrebbe voluto evitare: l’ultima amivhevole statunitense è in programma venerdì 27 luglio alla Red Bull Arena di New York. ma anche in questo caso l’avversario è ancora da rintracciare. 

Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

Mercato Roma: dieci milioni di sterline per Borini

1

Mercato Roma: dall’Inghilterra rilanciano per Borini. Seconodo il Daily Mirror il Liverpool ha fatto un sondaggio per il giovane attaccante giallorosso. Il nuovo allenatore Rodgers conosce bene l’italiano avendolo allenato allo SwanseaBorini ha avuto una grande ascesa da quando, dodici mesi fa, ha lasciato il Chelsea. Dopo il prestito allo Swansea non ha rinnovato con il Chelsea ed è stato tesserato dal Parma per essere girato poi subito in comproprietà alla Roma.
Il Liverpool non ha ancora fatto un’offerta ufficiale, ci sono stati dei colloqui e sembra che i Reds siano pronti ad offrire una cifra intorno ai 10 milioni di sterline. 

Il Romanista – Borini, riscatto vicino. Su Destro pure la Juve

0

Per Fabio Borini si va verso il riscatto in favore della Roma. Il club giallorosso e il Parma, a poche ore dal termine ultimo delle comproprietà – la scadenza è fissata per oggi alle 19 -, stanno trattando sul riscatto da parte della Roma della metà del Parma. Tra le due società ballano un paio di milioni di differenza, ma Borini vuole solo i giallorossi. È convinto di aver dimostrato di essere all’altezza della Roma e di poter fare ancora meglio nella prossima stagione grazie pure a Zeman. Nei giorni scorsi le due società avevano trovato un accordo di massima sul rinnovo della comproprietà come confermato dal direttore sportivo del Parma, Leonardi:«L’idea del rinnovo ci può stare». Ma a bloccare tutto è stato Borini. Il giocatore non vuole vivere un’altra stagione a metà tra due club e ha quindi costretto la Roma a dover trattare con il Parma non più per il rinnovo della comproprietà ma per il riscatto della metà del club emiliano. A rendere più difficile la trattativa ci si è messo il Liverpool.
I reds avrebbero offerto al club emiliano tra i 10 e i 12 milioni per l’intero cartellino dell’attaccante che dalle parti di Anfield piace e non poco. Piace soprattutto al nuovo tecnico, Brendan Rodgers, che ha già allenato Borini prima nelle giovanili del Chelsea e poi nello Swansea. Intanto, in attesa di Borini, resta Bojan, per ora pure Osvaldo (un’eventuale cessione dipenderà da altrettanto eventuali offerte), non si tocca Lamela e per Totti basta la parola. È invece ancora un enigma la questione Destro. Il Siena ha esercitato il diritto di riscatto, ora è a tutti gli effetti per metà del club bianconero e per metà del Genoa. «Abbiamo tentato di trovare un accordo ma poi non si è raggiunto», ha spiegato a Radio Manà Manà Sportil ds del Siena, Stefano Antonelli. «Da parte nostra – spiega il direttore – c’è serenità, non c’è alleanza con nessun club. Sulla situazione Destro dobbiamo solamente coordinarci con il Genoa per trovare la migliore soluzione per il ragazzo». L’attaccante piaceva tantissimo aSabatini. Adesso un po’ meno. La concorrenza che c’è sul giocatore ha complicato la (possibile) trattativa. «La Roma – ammette Antonelli – è un interlocutore, ma ci sono anche importanti club stranieri che hanno avuto contatti con noi e con il Genoa. Ci sono anche l’Inter e la Juventus». PoiAntonelli conferma quello che trapela già da qualche giorno da Trigoria. Ovvero, che non c’è alcun legame tra la situazione di Borini e quella di Destro: «Non penso. Adesso però bisogna star tranquilli. Personalmente non ho parlato con Mattia. So che è in fibrillazione per conoscere il suo futuro. Si tratta solamente di trovare i giusti parametri ». Semplice. Chi offre di più, lo prende. La Juve, come conferma il suo dg Marotta, potrebbe in effetti inserirsi tra Roma e Inter: «È chiaro che siamo disponibili a valutare una trattativa. Destro ha le caratteristiche dei giocatori che cerchiamo per il modello che abbiamo creato lo scorso anno».

Il Romanista – A.F.Ferrari

Leggo – Per Borini è alto il rischio buste

0

Borini e Destro: siamo alla volata finale. Oggi la Roma scoprirà chi sarà il 5˚ attaccante a disposizione di Zeman nella prossima stagione visto che entro le 19 (orario in cui scatteranno le buste) dovrà decidere se riscattare Borini dal Parma. Dall’incontro di ieri tra Sabatini e l’agente dell’attaccante, è emersa la volontà del giocatore di non voler restare per un’altra stagione in comproprietà.
Nel frattempo il Parma si è irrigidito e non intende fare altri sconti alla Roma che dovrà versare poco più di 5 milioni per aggiudicarsi la seconda metà di Borini corteggiato dal Liverpool. Capitolo Destro: ora è in comproprietà tra Siena e Genoa che decideranno di venderlo al miglior offerente ovvero a una tra Juve, Roma e Inter. In caso di doppio colpo (Borini-Destro) sarà Osvaldo a finire sul mercato. Da registrare anche un incontro tra Sabatini e il ds pescarese Delli Carri in cui si è parlato nuovamente di Verratti (saltato l’accordo con la Juve) e Romagnoli. Riprende quota anche Flamini, svincolato dal Milan. Dopo aver assistito alla semifinale di Libertadores, invece, Baldini ha chiuso le operazioni Dodò e Castan e cerca di cedere Juan. Riscattato D’Alessandro dal Verona.

Leggo – Francesco Balzani

Il Romanista – Scommesse, occhio al biscotto

0

Non c’è niente da fare, i maestri dei biscotti siamo sempre noi. Che facciamo opera preventiva verso la Spagna, che invece batte la Croazia, e affrontiamo il calcioscommesse, pieno di partite “biscottate”, con un contro-biscotto. Sembra infatti che non sia più sicuro che tutte le squadre coinvolte vengano escluse dalle prossime competizioni europee, come invece vuole l’articolo 2, comma 4, del regolamento della Uefa: “Il club non deve essere stato implicato, direttamente o indirettamente, in alcuna attività mirata ad alterare o influenzare il risultato di una gara a livello nazionale o internazionale”. Lo scorso 29 maggio peraltro in una nota ufficiale la Uefa aveva comunicato che “nei nostri statuti, nel regolamento disciplinare e in quelli delle coppe europee chiaramente stipulato che un club coinvolto in gare truccate non può partecipare alle competizioni internazionali”. La Uefa aveva poi aggiunto: “Siamo sicuri che la Figc iscriverà solo squadre perfettamente abilitate a partecipare alle nostre competizioni”. Per il momento il 10 giugno la Figc ha mandato alla Uefa la lista: Juventus, Milan e Udinese in Champions League, Napoli, Lazio e Inter in Europa League. Eppure due di loro, Napoli e Lazio, potrebbero essere coinvolte nel secondo processo sportivo. Forse anche tre (l’Udinese).
Tutto dovrà concludersi entro e non oltre il 20 luglio, quando si terranno i sorteggi per i preliminari. E molto difficilmente accadrà. In quel caso, nonostante il coinvolgimento, Napoli e Lazio saranno comunque iscritte. E’ quello che sarebbe emerso dopo un incontro tra il presidente federaleGiancarlo Abete e il presidente della Uefa Michel Platini in Polonia, durante gli Europei. Come riporta la rubrica “spycalcio” di repubblica. it, la Uefa può intervenire anche successivamente, escludendo un club eventualmente colpevole, ma non sostituendolo (e la prima avente diritto a subentrare è la Roma). E non sarebbe neanche certa l’esclusione, anche in caso di colpevolezza. Sono decisivi i tempi, insomma, ma si sono già allungati. Come si poteva tranquillamente prevedere nel momento in cui, pur avendo già le carte a disposizione, Palazzi ha scelto di aspettare la fine del campionato di Serie A per aprire le indagini su società e giocatori di A coinvolti. Di certo già quella decisione non fu un’accelerazione. Ora poi, sembra stia arrivando il via libera ai club coinvolti, in barba ai regolamenti Uefa. Ed è quantomeno particolare che l’indiscrezione esca fuori dopo un incontro tra Abete e Platini. Neanche tanto tempo fa, il numero uno della Figc aveva dichiarato: «Chiedo tolleranza zero e processi sportivi in tempi rapidi per fare pulizia e individuare tutte le responsabilità». E il capo del calcio europeo aveva detto: «Queste cose uccidono il calcio. Chi ha barato dovrebbe essere squalificato a vita». Sì proprio loro, severissimi: Abete e Platini. Se è vero che si sono parlati per fare in modo che le squadre italiane coinvolte partecipino comunque alle competizioni europee, o non pensavano ciò che dicevano o hanno cambiato idea.

Il Romanista – Luca Pelosi

Il Romanista – «Van der Wiel? Roma riparliamone»

0

Stavolta a parlare è direttamente David Endt,manager dell’Ajax: «Sì con la Roma la trattativa potrebbe riaprirsi». La parola magica per capire tutto è quel “ri-aprirsi”. Perché la trattativa era stata chiusa, con la Roma che aveva virtualmente trovato a fine aprile un accordo quadro con società e giocatore. Il procuratore di van der Wiel fu addirittura ospitato a Roma dalla società (incontrò Baldini in quell’occasione), evenienza questa svelata persino dal terzino stesso attraverso il suo sito internet ufficiale, dieci giorni dopo che soltanto Il Romanista aveva scoperto e raccontato i termini di un affare virtualmente concluso. Il voltafaccia del giocatore – avvicinato nel frattempo da Real e Chelsea, allettato, lui come il suo agente, dalla prospettiva di poter sfruttare ancor di più un grande Europeo – non è stata per niente gradita dalla Roma. Van der Wiel fu una chiara indicazione di Luis Enrique, nel frattempo la Roma s’è ritrovata a ripensare l’allenatore e (fisiologicamente) parte delle sue strategie, oltre che senza coppe (ad aprile c’era anche la concreta possibilità di andare in Champions, pregiudiziale strumentalmente aggiunta dopo dal giocatore stesso per svincolarsi).
Van der Wiel ora s’è pentito, la società pure ha paura che non arrivino le super offerte che c’erano nelle aspettative pre-Europeo. Per la Roma questi sono giorni di grande riflessione… Grande riflessione. Ma pure tanto lavoro. Mentre Sabatini è a Milano per le comproprietà, per Borini in primis, Baldini è in Brasile. Il dg sta chiudendo per Dodòe Castan dal Corinthians e per Marquinho dalla Fluminense. Il diggì romanista ha assistito al ritorno della semifinale di Libertadores tra Corinthians e Santos. Per la cronaca, pareggio e coppia Dodò-Castan in finale. L’altra operazione in entrata è quella per il riscatto di Marquinho. Il laterale sinistro – alto e basso – ha convinto tutti, pure Zeman che ha dato l’ok all’acquisto. Davanti, invece, è quasi tutto definito. Quasi, perché per Osvaldo bisogna vedere cosa accadrà da qui a fine agosto. Se un dubbio poteva ancora esserci, era suBojan. «Resto a Roma». Punto. Anzi, il punto. Lo mette lo stesso spagnolo, che zittisce così le indiscrezioni su una possibile cessione. Krkic – non è affatto un mistero – sogna di tornare un giorno a Barcellona. Un giorno: non ora, non domani e nemmeno dopodomani. L’attaccante racconta la sua esperienza romanista in un programma televisivo in Spagna: «Inizialmente il cambiamento è stato difficile, ma si possono sempre ottenere aspetti positivi. Sono felice di come è andato il mio primo anno in Italia. Se tornerò o meno al Barcellona, non spetta a me. La prossima stagione voglio concentrarmi con la Roma e fare meglio». A Trigoria ci contano.

Il Romanista – Bruno Devecchi

Leggo – City pazzo per De Rossi Maxi-offerta alla Roma

0

Tra la Roma e Daniele De Rossispunta di nuovo il City di Mansour. Passano i mesi e cambiano i contratti, infatti, ma la voglia di Roberto Mancini di portare il centrocampista azzurro in Inghilterra resta sempre la stessa. Il nome di De Rossi appare ancora una volta a sorpresa in cima alla lista della spesa estiva del Manchester City (campione d’Inghilterra) che punta il prossimo anno a vincere anche in Europa e che prepara in questi giorni il doppio assalto a De Rossi e Van Persie. Le brillanti prestazioni di Daniele all’Europeo, inoltre, hanno convinto ancor di più la dirigenza del Citizens a spendere gran parte del tesoretto per accontentare Mancini.
L’offerta si aggirerebbe intorno ai 30 milioni più il difensore Savic mentre al calciatore sarebbe assicurato un contratto da otto milioni a stagione. A differenza di 6 mesi fa, stavolta è solo la Roma ad avere in mano il destino del suo vice-capitano che a febbraio ha firmato un contratto quinquennale da quasi 6 milioni a stagione allontanando la corte serrata di Mancini e dell’amico Balotelli impegnati in quei giorni a convincerlo a sposare la causa del City. «I progetti di altre squadre mi convincevano molto – ammise Daniele -. Ma la Roma ha la priorità». Ancora oggi è così: De Rossi non intende muoversi da Roma a meno che non sia il club giallorosso stesso a chiederglielo. E per ora non intende farlo. Se a Trigoria però dovessero cambiare idea, il giocatore non opporrebbe particolare resistenza. De Rossi, infatti, è rimasto deluso dalla stagione appena passata e dall’addio di Luis Enrique che fu decisivo nella trattativa per il rinnovo. Poi c’è una campagna acquisti che stenta a decollare (l’azzurro a maggio chiese velocità di investimenti) e un allenatore (Zeman) che vorrebbe togliergli il ruolo di regista. A breve, inoltre, l’offerta del Manchester potrebbe essere affiancata da quella dei cugini francesi di Mansour, gli sceicchi del ricchissimo Psg. E in quel caso l’asta sarebbe assicurata.

Leggo – Francesco Balzani

Gazzetta dello Sport – E Borini ormai è un intrigo. Buste tra Roma e Parma?

0

Nessuna fumata bianca, con il countdown che è oramai ad un passo dal gong finale. Che arriverà alle 19 di stasera, dead line entro la quale Parma e Roma dovranno rinnovare la comproprietà di Fabio Borini. Nel caso in cui non succeda, allora si andrà davvero alle buste (che verranno aperte domani mattina in Lega). A questo punto, l’ipotesi che sembra essere più probabile.
Giornata Ieri Roma e Parma sono rimaste in attesa a lungo, visto che i due club da tempo sono d’accordo per il rinnovo della comproprietà, come da gentlemen agreement di fine gennaio, quando Borini passò per metà dal Parma alla Roma (dove era in prestito da inizio stagione). Il problema, però, è che l’attaccante giallorosso non ne vuole sapere di restare ancora un campionato a metà, dopo aver fatto un’ottimo campionato ed essere sbarcato in azzurro (ed a Euro 2012). Borini ci tiene, quindi, ad essere tutto di una squadra e, nella fattispecie, della Roma (tra l’altro, nella Capitale ha comprato anche casa da pochi mesi, proprio in prospettiva futura). Walter Sabatini, tra i tanti incontri avuti ieri a Milano, ha provato a trovare un’intesa con De Marchi, l’agente di Borini, ma non si è arrivati ad un punto d’incontro. Ci riproverà anche oggi, proprio per evitare di arrivare alle buste. Ma da ieri sera, però, la Roma ha anche cambiato strategia.
Accordo Visto che con Borini non si riesce a trovare un punto d’incontro e visto che alle buste c’è il rischio reale di perdere il giocatore, la Roma ha cominciato a trattare anche con il Parma per acquistare l’altra metà del giocatore. Agli emiliani, infatti, è arrivata un’offerta di 12 milioni di euro da parte del Liverpool (dove il prossimo anno allenerà Brandan Rodgers, due stagioni fa ex tecnico di Fabio ai gallesi dello Swansea) e questo mette un po’ di ansia in casa giallorossa. Il Parma, però, valuta Borini circa 15 milioni di euro e per l’altra metà ne vuole 7-7,5. La Roma a quella cifra non ci intende arrivare, anche perché agli emiliani ha già girato a gennaio 2,3 milioni di euro per la metà, a cui bisogna aggiungere l’1,25 per il prestito oneroso di agosto: insomma, in tutto già 3,5 milioni di euro versati nelle casse emiliane, a cui la Roma sarebbe disposta ad aggiungere altri 4-4,5 per avere l’intero cartellino. Tra domanda ed offerta, per un eventuale accordo, ballano quindi 2,5-3 milioni. Ma considerando i rapporti tra le due società (c’è di mezzo anche l’affare Okaka) non è escluso che si arrivi ad un accordo. In caso contrario, sarà buste e lì può davvero succedere di tutto. Con il Liverpool pronto alla porta del Parma e Psg e Inter ancora alla finestra.
Altro mercato E mentre in Brasile Baldini ha messo il marchio sull’operazione Dodò e praticamente chiuso quella che porta a Castán (a vuoto invece il tentativo di piazzare Fabio Simplicio al Bahia allenato da Falcao e dove gioca Amantino Mancini), Sabatini ieri ha avuto moltissimi incontri a Milano. Si è visto con il Cagliari per riparlare di Astori, con Delli Carri per chiudere gli ultimi dettagli relativi a Caprari (che resterà al Pescara) ed ha respinto le lusinghe di Parma e Siena per Aleandro Rosi, che rimarrà ancora in giallorosso: la Roma è convinta che con Zeman possa rilanciarsi.

Gazzetta dello Sport – Andrea Pugliese

Il Tempo – Castan va in finale davanti a Baldini

0

Prosegue il viaggio brasiliano di Baldini. Definito l’acquisto diDodò con il procuratore, il dg ha osservato dalla tribuna il pareggio del Corinthians diCastan sul Santos che vale la finale di Libertadores. Per l’arrivo del difensore e a Trigoria, la Roma dovrà aspettare almeno fino al 4 luglio (data del ritorno della finale). Lasciata San Paolo direzione Rio De Janeiro, ora tutte le attenzioni si concentreranno sul Flamengo per le questioni Thomas e Marquinho.

Il Tempo – Adriano Serafini

Corriere della Sera – Borini, fumata nera. Baldini in Brasile ha chiuso per Castan e Dodò

0

Qualcosa si muove nel mercato giallorosso. Tra Milano e San Paolo, in Brasile, ieri è stata una giornata di incontri per Walter Sabatini e Franco Baldini. Dopo aver assistito alla semifinale di ritorno di Coppa Libertadores tra il Corinthians e il Santos, il d.g. ha incontrato l’agente di Dodò. La trattativa col club brasiliano è praticamente conclusa e l’esterno sinistro può ormai considerarsi il primo acquisto per la prossima stagione. Insieme a lui arriverà anche Castan, che costerà 5.5 milioni. Baldini ha poi incontrato gli emissari di alcune società interessate a Juan – in Brasile ha molte richieste e la Roma si libererebbe volentieri di un ingaggio di 4.6 milioni lordi – ed ha sondato il terreno per la possibile cessione di Simplicio.
Ancora una fumata nera, invece, per la risoluzione della comproprietà di Fabio Borini. Roma e Parma hanno tempo fino alle 19 di oggi per trovare un accordo che ancora non c’è, nonostante i tanti incontri: prima si sono viste le due società, che hanno confermato la volontà di rinnovare la comproprietà per un altro anno. Poi Sabatini ha incontrato l’agente del calciatore, De Marchi, per provare a convincerlo ad accettare questa soluzione ma davanti all’ennesimo rifiuto il d.s. è tornato a trattare col Parma il prezzo del riscatto. Non c’è ancora accordo perché la società emiliana parte da una base di 5 milioni mentre la Roma vorrebbe spendere meno. Tempi più lunghi, invece, per Destro, sul quale è tornata anche la Juve, forte dei buoni rapporti col Siena che ne ha riscattato la metà dal Genoa. I giallorossi hanno esercitato il contro riscatto nei confronti del Verona per D’Alessandro, il Bari ha invece preso la metà del romeno Stoian. In Inghilterra si è tornati a parlare di un interessamento del Manchester City per Daniele De Rossi: visto l’Europeo che sta giocando, sarebbe strano il contrario.

Corriere della Sera – Gianluca Piacentini 

Gazzetta dello Sport – Superstite Bojan «Roma, resto qui e convinco Zeman»

0

Tutto si può dire di Bojan Krkic, tranne che non gli piaccia lo sport. Così, dopo aver visto gli Internazionali di tennis al Foro Italico prima di tornarsene in Spagna per le vacanze, è passato dal motociclismo GP di Catalogna, al basket finale della Liga, per tornare nuovamente al tennis, ospite d’eccezione alle finali di un torneo di tennis in carrozzina organizzato dall’amico e tennista Tommy Robredo: si è esibito con la racchetta — dritto e rovescio abbastanza scolastici —, facendo meglio con il pallone. A casa sua è una star, a Roma spera di diventarlo definitivamente.
Bilancio Talmente star da essere invitato a El Primer Toc, programma di punta di Rac1, la radio più seguita in Catalogna. Succede sempre più spesso che i giocatori stranieri in Italia parlino a monosillabi e in patria si confessino, Bojan non fa eccezione: «Inizialmente il cambiamento è stato difficile — racconta —, ma devo dire che il mio primo anno in Italia è andato bene. È stata una stagione tra alti e bassi, di esaltazione dopo una vittoria e di qualche insulto dopo le sconfitte, ma restare in Italia un altro anno è la soluzione migliore. Alla fine del prossimo anno quando la Roma, per tenerlo, dovrebbe sborsare 28 milioni, ndr valuteremo, ma ora voglio concentrarmi sulla Roma, fare ancora meglio e convincere Zeman».
Parallelo Il boemo, un Bojan ce l’ha avuto già a Pescara e lo avrebbe voluto pure portare a Roma: ecco, lo spagnolo farà quello che in Abruzzo faceva Lorenzo Insigne. Brevilinei e tecnici entrambi, l’idea di Zeman quella di riportare Totti esterno sembra più una suggestione, il capitano non ha più 22 anni è quella di dare a Bojan la licenza di partire da sinistra, per accentrarsi e sfruttare il piede che preferisce, un po’ come faceva con Luis Enrique.
Ambasciatore Della legione spagnola che un anno fa invase Trigoria, Bojan rischia di rimanere l’unico superstite: Luis Enrique, con tanto di mental coach e staff al seguito, il 3 luglio al raduno non ci sarà; Baldini tornerà dal Brasile con Dodò, terzino sinistro, il ruolo di José Angel che la Roma cercherà di piazzare; Osvaldo, che dalla Spagna è arrivato, rischia di tornarci, per non parlare di Gago, il cui riscatto è improbabile. Risultato? Della revolucion di un anno fa non c’è più traccia: tranne Bojan, appunto.

Gazzetta dello Sport – Marco Calabresi

Il Messaggero – Hall of Fame, ecco i più votati

0

L’iniziativa prende piede. I tifosi si appassionano e votano. Il più amato, almeno stando alla prima giornata «elettorale» Bruno Conti, subito dopo Paulo Roberto Falcao, sono loro due i calciatori che si portano dietro il maggior numero di consensi. La gente non ha dimenticato nemmeno Aldair, così come Roberto Pruzzo, protagonista di un testa a testa con Gabriel Batistuta, bomber del secondo scudetto il primo, del terzo l’argentino. Come ha ricordato proprio Pruzzo nell’intervista uscita giovedì, deve essere preso in considerazione pure Pietro Vierchowood, che nel campionato ’82-’83 «ha fatto la differenza».
E la gente ha risposto: il russo risulta uno dei preferiti dei tifosi giallorossi. Nella formazione del primo giorno non possono mancare i vari Cafu, tantissimi voti per il brasiliano, Nela, Cerezo, Ancelotti e Rudi Voeller.Molti consensi anche i ragazzi che hanno fatto grande una Roma lontana nel tempo, vedi Masetti «primo portiere» e Giacomino Losi un non romano ma a tutt’oggi giallorosso dalla testa ai piedi. Così come Francesco Rocca.

Il Messaggero

Gazzetta dello Sport – Destro diventa un rebus. Tempi lunghi per le big

0

Mattia Destro, il day after. Il ribaltone di mercoledì sera, con il Siena che in extremis ha fatto valere il diritto di riscatto della seconda metà dell’attaccante ora allunga a dismisura i tempi di una querelle che pareva già alle battute finali. Quando il Genoa era pronto a gestire da solo la cessione dell’attaccante, c’è stato il colpo di coda dei toscani che hanno messo sul piatto 1,3 milioni e ora hanno tutti i titoli per dire la loro su quello che potrebbe trasformarsi nel tormentone dell’estate. E con Inter, Juve e Roma al centro dell’asta. Essendo infatti una comproprietà nuova, oggi non si andrà alle buste e per risolverla ci sarà tempo sino al giugno 2013. C’è, però, un patto morale tra i due club per assegnare l’intera proprietà entro fine agosto.
Inter Di certo ora per acquistare il 21enne rivelazione dell’ultimo campionato Inter, Juventus e Roma dovranno trattare con due squadre. Perché anche se si volesse acquistare soltanto metà cartellino, bisognerà comunque avere il permesso di chi detiene l’altro 50%. Malgrado Preziosi ieri abbia rettificato le dichiarazioni con cui insisteva per privilegiare l’Inter («Non ho fatto promesse a nessuno, per Destro stiamo parlando con diversi club»), i nerazzurri – che smentiscono di avere sentito il Siena ieri – stanno valutando una nuova strategia, ma per il momento non mollano la presa. «Tempo fa avevamo impostato un discorso col Genoa – ha detto ieri a Tele Radio Stereo il dt interista Marco Branca -. Ora però dobbiamo tornare al discorso delle valutazioni. Le qualità di Mattia sono fuori discussione, ma bisogna pensare al bilancio e fare scelte dolorose quanto necessarie. Comunque per l’attacco stiamo valutando diverse soluzioni. Pazzini? Ci fa piacere che sia apprezzato, è uno dei giocatori con cui parleremo per valutarne la posizione». Frase sibillina dietro alla quale potrebbe anche esserci l’idea di mollare Destro per tenersi l’attaccante toscano e puntare forte anche su baby Longo, da mercoledì tutto nerazzurro.
Juventus Del ragazzo marchigiano ha parlato anche l’ad della Juventus Giuseppe Marotta, che ha escluso d’aver operato alle spalle dei toscani: «Con Destro non abbiamo avuto contatti. Abbiamo seguito dall’esterno l’evolversi della situazione e non abbiamo cercato di inserirci perché sarebbe stato inopportuno. Oggi come oggi non sappiamo ancora di chi sia la proprietà, quindi solo nel momento in cui verranno esercitate le opzioni e stabilite le compartecipazioni potremo eventualmente valutare come muoverci. Destro può diventare una seria realtà del calcio del futuro. Quanto vale? Credo intorno ai 12-15 milioni». Resta il fatto che la Juve è in ottimi rapporti con il Siena e mentre tratta Gabbiadini con l’Atalanta tiene d’occhio Destro.
Roma Il terzo incomodo è quello che aveva formulato (al Genoa) l’offerta più interessante: 12 milioni più la comproprietà di due tra Bertolacci, Florenzi e Piscitella. Di certo molto passerà dalla soluzione del giallo Borini. E per mille motivi i giallorossi sono quelli che possono intervenire con più celerità.

Gazzetta dello Sport – C.Laudisa, L.Taidelli

Il Messaggero – Borini frena. Castan strega Baldini

0

Baldini è in Brasile, Sabatini a Milano. Nella notte tra mercoledì e giovedì, il dg ha assistito al pareggio tra Corinthians e Santos che ha permesso alla squadra di Castan di approdare alla finale di Coppa Libertadores e si è visto con l’agente diDodò. Il ds, invece, ieri ha provato tutto il giorno a convincere Borini ad accettare il rinnovo della comproprietà con il Parma. L’accordo tra i due club – frutto di un gentleman’agreement risalente a gennaio quando la Roma anticipò i 2,3 milioni per la metà del cartellino anziché rimandare il discorso a giugno – esiste da tempo. È il calciatore, con il suo agente De Marchi – molto loquace fino a poche settimane fa e trinceratosi ora dietro un misterioso silenzio – a puntare i piedi.
L’attaccante, infatti, non ne vuol sapere di rimanere a metà tra Parma e Roma. Dal canto suo, il club giallorosso non vorrebbe correre il rischio (oramai prossimo a divenire realtà) di finire alle buste perché è consapevole che dietro il sorriso amichevole del dg Leonardi, si cela il Liverpool (con l’Inter che monitora la situazione). Per questo motivo,Sabatini pur avendo continuato a parlare sino a tarda notte con l’agente dell’ex Swansea, si è visto costretto ad intavolare una trattativa con il Parma. E qui nascono i problemi: la società del presidente Ghirardi, se è vero che è disposta a rinnovare la comproprietà (certa che con Zeman, il cartellino aumenterebbe di valore), ora che la Roma si vede costretta a riscattare l’attaccante, chiede 6,5 milioni (valutazione complessiva intorno ai 13). Sabatini è distante, fermo a poco più di 4. Ulteriore complicazione che giustifica il nervosismo del club giallorosso – che non aveva messo in preventivo una spesa di questo tipo – c’è il fatto che secondo le regole della Figc, in caso di operazioni poste in essere entro il 30 giugno, la conseguente fideiussione da parte della società acquirente dovrà pervenire non oltre l’8 luglio. Un problema in più, che si poteva (e voleva) evitare. E invece le buste – con tutte le incognite del caso – sono oramai ad un passo.
Intanto mentre Bojan pensa alla prossima stagione – «Mi concentrerò solo sulla Roma, poi se tornerò al Barcellona non dipenderà da me» – ieri è stato riscattato dal Verona il centrocampista D’Alessandro. Si è complicata ulteriormente la situazione relativa a Destro: mercoledì il Siena ha rispettato la deadline di mezzanotte per riscattare la metà del cartellino del centravanti, pagando 1,3 milioni al Genoa. Ora il calciatore è a metà tra i due club. Rispetto a Borini, non si andrà comunque alle buste perché la comproprietà è nata in questa stagione e quindi (eventualmente) verrà discussa il prossimo anno. Ma è da escludere che il calciatore rimarrà in una delle due squadre. In pole c’è l’Inter che ieri ha avviato contatti anche con il presidente Mezzaroma ma in agguato rimane la Juventus come confermato dall’ad Marotta. E la Roma? È in una posizione d’attesa, tra l’altro aggravata dalla querelle-Borini.
Rumors provenienti dalla Spagna: Sampdoria e Roma sarebbero pronte a ricalcare da vicino un’operazione stile-Genoa. Quale? Prendere insiemeRossi dal Villareal, con l’attaccante che per la prossima stagione rimarrebbe a Genova, per poi ridiscutere la sua posizione a giugno 2013 quando si sarà completamente ristabilito dall’infortunio. I rapporti tra i due club sono ottimi e l’affaire-Romero dello scorso anno (bloccato da Sabatini, prima di tesserare Stekelenburg, e poi girato alla Samp), è lì a dimostrarlo.

Il Messaggero – Stefano Carina

Bojan: “L’anno prossimo alla Roma voglio fare molto meglio”

0

Bojan Krkic ha parlato alla radio spagnola Rac1 del suo primo anno alla Roma e del suo futuro, sempre in bilico tra il club giallorosso e il Barcellona, che detiene il suo cartellino. Bojan ha commentato anche la scelta di puntare su Tito Villanova per la sostituzione di Guardiola sulla panchina del club spagnolo. Ecco le sue dichiarazioni:

Inizialmente il cambiamento è stato difficile, ma si possono sempre ottenere aspetti positivi. Sono felice di come è andato il mio primo anno in Italia. Futuro? Non so se tornerò o meno al Barcellona, non spetta a me decidere. La prossima stagione voglio concentrami con la Roma e fare meglio. La scelta di Villanova per la panchina blaugrana è una cosa molto buona. Come allenatore può portare qualcosa di molto positivo“.

Endt (team manager Ajax): “La trattativa tra Van der Wiel e la Roma potrebbe riaprirsi”

0

David Endt conferma la possibilità di una nuova apertura nella trattativa tra Ajax e Roma per Van der Wiel. Il terzino olandese, che ha disputato un pessimo Europeo, potrebbe rivedere le sue ambizioni (sognava il Chelsea o il Real Madrid) e decidere di accettare la Roma nonostante la mancata partecipazione alla prossima edizione della Champions League, ragione principale del suo iniziale rifiuto, almeno stando alle sue dichiarazioni di poco più di un mese fa. Queste le parole del team manager dell’Ajax, Endt, a ilsussidiario.net:

Van der Wiel ha davvero fatto un Europeo negativo. Il suo valore resta comunque importante, ma l’Europeo è sempre una grande vetrina. Anche Eriksen non ha mostrato la grande classe. Van der Wiel alla Roma è una trattativa che potrebbe riaprirsi, perché prima Gregory si aspettava grandi offerte da Spagna e Inghilterra. Ma le brutte prestazioni non gli hanno fatto una buona pubblicità. E per questo la Roma potrebbe approfittarne“.

La Roma ad un passo dal riscatto della metà di Borini

0

La Roma è vicina al riscatto della metà di Fabio Borini dal Parma. Nelle ultime ore sembra sempre più probabile la fine della telenovela legata all’attaccante della Nazionale, che sarà accontentato e verrà acquistato definitivamente della Roma, che verserà circa 6 milioni di euro nelle casse del Parma.

D’Alessandro, la Roma esercita il controriscatto

0

La Roma ha esercitato il diritto del controriscatto per Marco D’Alessandro. Il calciatore, cresciuto nel vivaio giallorosso, era stato girato in prestito al Verona lo scorso agosto con la formula del riscatto a favore dei gialloblu. Con questa mossa il club capitolino si aggiudica l’intero cartellino dell’ala.

Colloquio Sabatini-Lippi jr: Rosi resta a Roma

0

Nell’agenda di Walter Sabatini, impegnato a Milano sul mercato della Roma, c’era un incontro con Davide Lippi, procuratore di Aleandro Rosi.

Il terzino giallorosso, sul quale hanno chiesto informazioni Genoa e Parma, non si muoverà dalla capitale per volontà della stessa società. E’ quanto si evince dal colloquio maturato nel primo pomeriggio tra il ds romanista ed il procuratore.