In Campidoglio non c’è traccia dell’incarico di collaborazione che Virginia Raggi aveva detto di aver formalizzato con l’avvocato genovese Luca Lanzalone, ex presidente di Acea, ora ai domiciliari e sotto processo con l’accusa di essersi lasciato corrompere da Luca Parnasi per favorirlo nell’iter autorizzativo per la realizzazione dello stadio della Roma. Se i finanzieri non dovessero trovare il documento di collaborazione, i pm contabili potrebbero contestare un danno erariale da disservizio allo stesso sindaco. Lo scrive Il Tempo.