Nuova Roma: (non) c’è solo un capitano

Il Messaggero (S.Carina) – Prima Mancini, poi Zaniolo, ora Dzeko. Mourinho non fa nulla per caso e ha voluto lanciare dei segnali. Non può essere un semplice episodio se la fascia che lo scorso anno fece tanto discutere ora sta passando di braccio in braccio. Nonostante le rassicurazioni del club è importante far capire all’esterno come la si pensa. Mancini, Zaniolo, Dzeko e Pellegirni hanno storie diverse da raccontare, ma rappresentano per José la base sulla quale ripartire. Poi è chiaro che il mercato, per quanto riguarda Edin, potrebbe regalare scenari diversi. Una cosa è chiara: finché è a Trigoria è fondamentale. Come lo sono Zaniolo, Pellegrini e Mancini.

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Gianluca ha sempre fatto parte di quel reparto che negli ultimi due anni ha subito 137 gol e ha perso l’Europeo in favore di Toloi. Mourinho, assegnandogli la fascia ha decido di “Responsabilizzare equivale a far sentire una persona consapevole del ruolo che ha, appena un uomo posa il suo sguardo su di lui“, come spiega Dostoevskij. L’amichevole di ieri contro la Ternana ha intravisto i lampi di vecchio Dzeko. Volenteroso, sempre a disposizione del compagno. E’ mancato il gol, ma la cosa fondamentale è rimetterlo al centro della Roma. Per quanto è filtrato, versante Ternana, è la compattezza della Roma ad aver sorpreso. Reparti molto stretti, attenti, difficilmente superabili.

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