Nel futuro della Roma ora c’è subito la Coppa

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – La festa c’è stata: i 33 gol di Dzeko, il quarto d’ora finale di Totti, sempre acclamatissimo, applaudito anche dai 120 bambini di Corviale, ospitati dalla Roma sugli spalti per la prima volta, e dall’amico ed ex compagno Aldair, la voglia di credere ancora a qualcosa «di ambizioso», come ha detto il direttore generale Baldissoni. Ma è innegabile che ieri il pensiero dei giocatori e di quasi tutti i tifosi fosse rivolto al derby: Nord chiusa per la rimozione delle barriere (tifosi spostati in Distinti), Sud piena ma senza ultras, che rientreranno martedì per la sfida alla Lazio, calciatori che hanno cercato di gestire le forze in vista di quella che ora è la gara dell’anno.

AMICI – Salvo sorprese, la vedrà dalla panchina Wojciech Szczesny, perché il portiere di coppa è Alisson, ma ieri è stato uno dei migliori e la competizione col brasiliano fa crescere entrambi. «Dobbiamo continuare così, tutti quanti – dice il polacco – e se Edin farà come ha fatto con l’Empoli anche con la Lazio saremo tutti contenti. Vincere era il modo migliore per arrivare al derby, che giocheremo con la Sud piena. Per quanto riguarda me e Alisson, è chiaro che io sono felice quando scendo in campo, ma lui merita di giocare e credo che martedì lo farà perché è giusto. Sta facendo benissimo».

FUTUROLa stima di Szczesny per Spalletti è enorme: «Capisco il suo pensiero, è un grande allenatore che ama vincere. Capisco che quando non vince non è contento, sono così anche io. Però ha fatto un gran lavoro con la Roma e credo continuerà in questi anni, sarebbe la soluzione migliore per la squadra». Insieme a lui? «Spetta ai club decidere il mio futuro, che per ora è martedì – glissa il portiere -. Io sono concentrato solo sulla Roma, sono felice, non posso dire altro. Boniek ha detto che vorrei restare? Lui parla di tante cose, pure di una cena che non c’è mai stata, non so che dire».

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