Libero (D.Dell’Orco) – In campo le magie di Florenzi, sugli spalti la protesta dei tifosi. Non è bastato nemmeno l’eurogol del terzino giallorosso contro il Barça a placare le ire degli ultrà giallorossi, che così come nella gara con la Juve, sono rimasti in silenzio per tutti i 90’. Colpa delle nuove barriere che dividono in due le curve dell’Olimpico, e che hanno portato alla riduzione della capienza dei settori, da 8700 a 7000 posti. Ma non solo. Dopo la sfida con i bianconeri, 42 tifosi della Roma si sono visti recapitare un’ammenda da 167 euro per aver occupato un posto a sedere diverso da quello scritto sul biglietto. E la presenza tra in curva di agenti del reparto mobile e della Digos non ha aiutato.
Tutte norme, compreso l’ulteriore cordone di perquisizione introdotto fuori dallo stadio (erano già due), scelte dalle istituzioni per operare una «rivoluzione culturale » nel tifo romano. «Nelle curve ci sono mostri a tre teste abituati a comportarsi in modo illegale », aveva detto il Questore di Roma, Nicolò D’Angelo. E i «mostri» non l’hanno presa benissimo. Per la sfida interna di domani contro il Sassuolo, gli ultrà della Curva Sud hanno comunicato che non assisteranno al match. La domanda è: cui prodest?
