Leggo (F. Balzani) – La Roma si fa valere in Europa e c’è ancora lo zampino di Pellegrini. Dopo un primo tempo dominato nel possesso palla ma povero di occasioni, Gasperini trova la carta giusta: i primi tre punti del girone contro il Nizza arrivano grazie ai gol dei difensori e all’ingresso del capitano, ancora carico dall’euforia del derby. In appena tre minuti, Pellegrini cambia il match: prima con un corner perfetto per la testa di Ndicka, poi con un’azione da manuale gasperiniano, con El Aynaoui che apre il corridoio, Tsimikas che crossa e Mancini che chiude dalla retroguardia. La Roma controlla e gestisce il finale senza patemi.

A creare qualche brivido ci pensa il subentrato Pisilli, che con la complicità dell’arbitro Fernandez regala un rigore generoso. Dal dischetto Moffi accorcia le distanze, ma la squadra giallorossa non concede più nulla e conquista la quarta vittoria in cinque partite, arrivando alla 98ª vittoria complessiva in Europa League, record assoluto.

«È difficile segnare contro di noi, è una nostra caratteristica», commenta Gasperini. «Stavamo gestendo bene, poi c’è quell’episodio acerbo (il rigore di Pisilli). Chi entra deve dare qualcosa in più perché nei finali si decidono le partite. Pellegrini? Ha qualità indubbie, basta vedere come ha calciato l’angolo del gol».