Napoli-Roma, le curve azzurre ricorderanno Ciro e pensano ad uno striscione per distendere gli animi

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Le curve del Napoli lavorano ad una coreografia che richiami la tragedia di Ciro ma c’è anche chi ha proposto di esporre uno striscione in ricordo del papà e del figlioletto tifosi giallorossi investiti da un’auto dopo Roma-Bayern. Un gesto che potrebbe avvicinare il ritorno della normalità anche tra Napoli e Roma, le cui tifoserie negli ultimi anni hanno avuto parecchi scontri.
La mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, ha parlato dell’iniziativa all’Ansa: “I miei fratelli nella fede hanno preparato uno striscione meraviglioso che invita a combattere la violenza con l’amore; spero che lo potremo esporre. Non so se andrò allo stadio, la violenza e la vendetta non hanno senso. Mi piacerebbe che nello stadio, che oggi è luogo di violenza, entri l’amore. Sabato mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani, perché inizi un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre. Sarebbe un messaggio importantissimo se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale forte alle due tifoserie.  Un segnale di pace come quello che avevo chiesto a Totti con parole che forse non sono state comprese o sono state travisate. Non ce l’ho con l’assassino di mio figlio, perché mai dovrei avercela con Totti? So bene che i calciatori e i tifosi veri non c’entrano con la morte di Ciro. Eppure quelle polemiche mi hanno fatto male perché sono stata insultata sul web da qualche romanista che mi ha accusata di speculare sulla morte di mio figlio. Fa niente, perchè ho conosciuto tanti tifosi romanisti perbene in questi mesi. Ho avuto la vicinanza anche dai giocatori, come il portiere Morgan De Sanctis che mi venne a trovare il giorno della morte di Ciro e mi disse che da padre capiva il mio dolore. Uso tutto questo per dire che mio figlio è stato ucciso da un atto violento, e che quindi tutte le forme di violenza e di odio devono cessare. Si che l’inchiesta prosegue io sono alla ricerca della giustizia degli uomini anche se poi confido in quella di Dio. Ci sono stati momenti in cui sembrava si stesse prefigurando una legittima difesa, ma fortunatamente la verità sta venendo a galla”.

 

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