Nainggolan tra Cagliari e Juve: il futuro è dopo le lacrime

La Roma adesso per rivivere altre serate come quella di mercoledì sera dovrà fare sei punti contro Cagliari, Juventus e Sassuolo. Come scrive Il Messaggero, serve il migliore Nainggolan che, con Dzeko, Manolas, El Shaarawy, è tra i più in forma. Radja viene dal grande paradosso di Roma-Liverpool: un errore e poi due gol futili. Due reti che ti spezzano le gambe, perché prima c’è quell’errore che pesa: «Orgoglioso di far parte di questa squadra, mi spiace per l’errore che ha pesato molto sul risultato finale. Si va avanti». Radja ha scelto la Roma, pur sapendo di vincere poco o quantomeno di avere meno possibilità degli altri di farlo, che hanno preso altre strade, come sostiene lui «quelle che portano al facile successo». Ma ora basta, si ricomincia, non si può più pensare a ciò che non è stato. A Cagliari tocca ancora a Nainggolan, perché là in mezzo serve gente che sappia combattere: Strootman è ancora in dubbio, De Rossi va valutato perché è un po’ stanco, Pellegrini c’è e va assistito, la sera di Roma-Liverpool gli sarà servita per fare esperienza. Nainggolan non può riposare e con il Cagliari per lui è sempre una sfida particolare. All’andata l’ha giocata da diffidato, quindi doppio condizionamento. Stavolta il condizionamento è solo emotivo: Cagliari è casa sua. Ora ci sono tre partite per dimostrare di essere un giocatore vero, per dimostrare che la Roma non è una scelta di comodo ma un sentimento che si sposa.

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