Nainggolan: «Roma, servono meno parole»

 

Il Messaggero (U.Trani) – «L’errore, oggi come in passato, è parlare di scudetto: bisogna lavorare per restare in alto». Nainggolan tira le somme dopo l’ennesimo viaggio a vuoto a Torino. Meno parole e più gol: solo così si può lottare per il titolo. «Se non sfrutti le occasioni che ti capitano, è difficile vincere le partite». E non solo qui. L’attacco sta facendo cilecca. La Roma, nell’ultimo mese, in 3 partite non ha fatto gol (è successo solo in 5 delle 23 gare stagionali). E nelle ultime 8, coppe comprese, ha segnato solo 7 reti. La mira è peggiorata dopo il successo del derby del 18 novembre. «Ora siamo lì con una partita in meno: questa sconfitta non è un dramma e i punti si possono recuperare» aggiunge Radja. Che racconta il litigio con Landucci, il vice di Allegri: «Volevo stringergli la mano, l’ho avuto a Cagliari e rispetto chi mi ha aiutato a crescere. Mi ha mandato a quel paese senza motivo».

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