Nainggolan: “Rigore su Dzeko? Sarebbe stato il gol del pareggio, avremmo perso lo stesso strada”

Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, è intervenuto durante la trasmissione Tiki Taka in onda su Italia1. Queste le sue parole:

Paragone con Pogba?
“Fa parte del gioco. Pogba ha dimostrato di essere un giocatore forte e ha cercato una squadra sempre importante per continuare la sua crescita. Gli auguro il meglio perché è un grande giocatore”.

Come ci si sveglia dopo la sconfitta di ieri?
“C’è tanto rammarico, alla fine abbiamo perso strada dalla Juve ma dall’altra parte il Napoli comunque sia ha lasciato qualcosa per strada. Quindi siamo sempre secondi e puntiamo sempre in avanti per sperare di lasciare indietro quelle che ci stanno inseguendo”.

Ora a cosa pensate? Ora qual è la dimensione di questa squadra?
“La dimensione dopo questa sconfitta è sempre la stessa, nel senso che siamo sempre secondi. Sicuramente la distanza si è un po’ allungata ma ci sono altri scontri diretti. Ora c’è Juventus-Inter, il campionato è lungo. Noi dobbiamo guardare in avanti perché se pensiamo di ottenere solo il secondo posto sicuramente poi ci metteremo in difficoltà da soli. Finché non è finito niente bisogna crederci”.

Gli errori arbitrali di ieri?
“Sono cose che vengono trattate sempre i giorni dopo le partite. Noi la partita sul 2 a 1 la dovevamo tenere a nostro favore senza metterci in difficoltà e penso che in quel momento non siamo stati bravi. Poi sul rigore di Dzeko sarebbe stato comunque il rigore del pareggio, quindi alla fine avremmo perso lo stesso un po’ di strada. Sono errori che si possono mettere in discussione, ma alla fine bisogna guardare prima a quello che abbiamo fatto noi. Non abbiamo fatto una prestazione da Roma di questo ultimo periodo”.

Rinnovo?
“Sono sereno in questo momento. Ho fatto una scelta e ci sono state delle parole che io, per quanto sto bene e sono felice qua, ho preso in seria considerazione e spero che si risolva. Ora penso solo a giocare, il campionato è ancora lungo. Le cose per metterci d’accordo ci sono e adesso pensiamo solo a fare bene. Cerchiamo di ottenere i risultati che bisogna ottenere”.

Commento su Federer?
“Mi sono svegliato per vedere la partita. Seguo il tennis perché mi piace. Mi ha impressionato il fatto che dopo 6 mesi alla sua età giocava come un ragazzino che combatteva per tutti i punti. Lui tecnicamente è il più forte ed è proprio bello da vedere. Spero che rimanga nel circuito perché da sempre spettacolo”.

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