Il Messaggero (A.Angeloni) – Prima della partita, Radja Nainggolan aveva assicurato che le pressioni “imposte” da Luciano Spalletti alla vigilia non avevano minimamente sfiorato né le teste né i muscoli dei giallorossi. Il risultato, forse, ha detto qualcosa di diverso, specie in relazione ai due episodi di follia che hanno condizionato la partita. Lui, Radja, di sicuro non si è fatto influenzare, la sua partita è stata all’altezza e alla fine è il primo a metterci la faccia.«Anche dopo lo svantaggio abbiamo avuto occasioni. E’ la stessa storia dell’andata: in parità numerica si poteva fare di più. Giocare in nove non è stato facile, ci siamo dovuti prendere molti rischi. Alla fine c’è da imparare da questi errori», le parole del belga. Il problema è che ora le pressioni non diminuiscono di certo, anzi aumentano: perché tutti si aspettano una reazione in campionato. «Siamo abbastanza maturi, ci butteremo sul campionato. L’Europa League può diventare il nuovo obiettivo». La Curva è tornata a riempirsi e ha sostenuto la squadra fino alla fine. «Abbiamo dimostrato gran cuore, anche se giocare in nove non era affatto facile. Se avessimo concretizzato le occasioni per l’uno pari sarebbe stata un’altra partita. Pur non vincendo la nota positiva è che abbiamo dato tutto».
