Nacho in arrivo, stand by Diawara. Ora il terzino

diawara bologna

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Dopo Juan Jesus, ecco Nacho, l’altro centrale per Spalletti. Ieri Sabatini ha praticamente chiuso l’accordo con José Seguí, agente del centrale spagnolo. Nacho arriverà in prestito secco, con un diritto di riscatto per la Roma a 11 milioni e controriscatto per il Real fissato a 15. Controriscatto voluto dopo la vicenda-Digne, in cui la Roma ha valorizzato un giocatore finito poi al Barcellona. Per Nacho 2 milioni di euro di ingaggio, più i bonus. La difesa giallorossa, di fatto, prende definitivamente forma. Juan Jesus è rimasto bloccato nel ritiro dell’Inter ancora qualche ora per alcuni problemi burocratici legati alla documentazione medica ma è poi arrivato in serata a Pinzolo. Adesso parte la caccia al terzino destro: Caceres è bloccato da tempo, Widmer e Zappacosta sono due opportunità.

TURBOLENZA MANOLAS –  Radiomercato però parla di un Manolas in fibrillazione per il rinnovo del contratto. La Roma glielo ha promesso da tempo, ma gli ha chiesto (come a Nainggolan) di aspettare settembre, quando avrà chiaro il monte-ingaggi e, soprattutto, la possibilità o meno di giocare la Champions. Bonus compresi, Manolas guadagna circa 1,5 milioni di euro, Chelsea e Arsenal sono pronti ad offrirgliene 4. Tutto rimandato al 1° settembre, anche perché Manolas fino a quella data non può essere ceduto. Il 50% del cartellino è dell’Olympiacos e solo dopo diventerà della Roma (con 6,5 milioni). Da gennaio può succedere di tutto, anche che Manolas venga venduto, nonostante il rinnovo. Nel frattempo Sanabria ha svolto ieri le visite mediche al Betis: alla Roma vanno circa 7 milioni più il 50% della futura rivendita. Ancora ferme le situazioni Iago Falque e Ljajic. E in stallo è anche Diawara: la Roma non vuole fare sgarbi al Bologna e aspetta che la situazione si risolva tra club e giocatore. «Gruppo e società l’hanno sempre aiutato, se tornerà gli dirò quello che penso in faccia – ha detto Daniele Gastaldello, capitano rossoblù –. Ci ha mancato di rispetto, ma il Bologna non è Diawara: morto un papa se ne fa un altro».

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