Mourinho: “Siamo entrati bene, intensi. Abbiamo gestito male la superiorità numerica. Dybala sta molto male”

José Mourinho, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Lecce 2-1. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

In 10 il Lecce si è chiuso, ci sono stati meno spazi. C’è stata una gestione di palla lenta?

Non ricordo di tante partite di 11 contro 10, in cui volevo che la partita finisse. Stanchezza anche mentale. Giocare giovedì e domenica è dura. Si vede che Udinese ed Atalanta non giocano in settimana. Non è una giustificazione: siamo entrati bene, intensi, con una una buona pressione. Difficile in 10 perché abbiamo gestito male. Non ho giocato a livello, però la mia sensazione è che succede quando sei stanco e ti complichi le cose. Non ho sentito paura, ma complicare le cose. Con uno in più, c’è una maglia rossa in più. C’è più spazio: da 60 metri abbiamo fatto verticalizzazioni. Solo Belotti ha avuto sicurezza, gli altri tocca di là e tocca di là e perdi palla. Non mi è piaicuta questa gestione. Il Lecce ha aspettato gli ultimi 5-10 per rischiare col risultato aperto. Abbiamo avuto le possibilità fare il 3-1, ma può capitare una serata in cui pareggiano e sarebbe stato un disastro. La classifica si fa di punti. Oggi, però, ovviamente i punti ed il gioco. La stanchezza è importante, ma si deve fare meglio.

Su Dybala…

Dico male, per non dire molto molto male. Purtroppo è molto molto male. Non sono dottore, né ci ho parlato, però per esperienza è difficile.

Sulle occasioni non realizzate: si possono allenare o è una cosa mentale?

Entrambe. Si può allenare sempre, noi lo facciamo spesso, collettivamente e singolarmente. Per me è più mentale. L’ultimo gol che Tammy sbaglia rimane fuori dal campo, senza difendere: questo è tipico di uno che è disperato. Anche in allenamento se sento l’autocritica o commenti alti e pensieri negativi mi preoccupa, ma i gol suoi e di Belotti – Zaniolo anche deve segnare – arriveranno. Quello che mi preoccupa è la poca gestione della partita: ritmi differenti, aspettare l’uscita del’avversario. Qualche volta vedo cose in partita in cui penso che il mio italiano sta diventando orribile perché i giocatori non mi capiscono, fanno il contrario di quello che diciamo. Magari è stanchezza. Dobbiamo sopravvivere a questo momento difficile. Wijnaldum era l’uomo per giocare, dare ritmi e diversità a centrocampo. Quando lo abbiamo perso siamo stati in difficoltà. Onestamente manca lì qualcosa.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come mai le cose che spesso provate in allenamento non riescono in campo?C’è sempre qualcosa di diretto tra stanchezza e gioco di squadra. La squadra è stanca, ne cambiamo 2-3 perché non possiamo cambiarne 7-8 come altre squadre. Giocare il giovedì e la domenica è molto dura, poi dal punto di vista neurologico, psicologico, le scelte e la velocità del pensiero e della decisione diventa progressivamente peggiore. Abbiamo iniziato molto bene, in maniera forte e intensa. Abbiamo recuperato palle alte, abbiamo fatto gol, abbiamo avuto grandi opportunità con Zaniolo e Pellegrini, poi tanti corner. Progressivamente, però, siamo andati nella direzione sbagliata anche nel gioco perché siamo stanchi. Eravamo pero 11 contro 10, devi far girare la palla, creare spazio e serve tranquillità e qualità specifica per questo. Abbiamo perso tanti palloni, poi potevamo fare più gol. Eravamo nervosi per il risultato, abbiamo finito la partita più vicini al 3-1 che al 2-2. Belotti ha fatto abbastanza bene, però gli altri attaccanti hanno perso la palla in maniera troppo facile, pure i difensori senza motivo hanno spazzato via la palla. Serve più tranquillità e classe, il fatto che non segniamo tanto ti innervosisce. Se avessimo fatto il 3-0 la partita sarebbe finita, è un momento difficile che dobbiamo trapassare. Ogni partita perdiamo un giocatore, oggi Dybala, l’altra volta Celik. La situazione di Wijnaldum per me come allenatore è drammatico e lo dico oggi che abbiamo vinto. Per me è una situazione drammatica, senza di lui siamo molto in difficoltà perché è un giocatore fondamentale per lui, altri giocatori sono senza esperienza. Camara è arrivato senza conoscere la nostra realtà, poi fisicamente non stava molto bene. Dobbiamo sopravvivere il più possibile in relazione alla classifica e speriamo che a gennaio stiano tutti bene. Con l’Atalanta grande partita e zero punti, oggi non mi è piaciuto il match però abbiamo fatto tre punti.

Dybala come sta?

Sta male e magari molto male. Male sicuro, vediamo. Ho visto Celik e ho detto che stava male. Zaniolo ha preso un colpo alla testa e non vedeva niente.

Avevi preso in considerazione il fatto di poter far riposare Dybala?

Non so chi ha scritto che avesse un problema, non aveva alcun problema. Tutti quelli che hanno giocato erano in perfette drammatiche. Chi non è al 100% non lo faccio giocare, Paulo stava bene.

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