Mourinho, l’onta peggiore: “Roma, non avevo mai preso sei gol”

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Figuraccia internazionale della Roma, che perde 6-1 in Norvegia contro il Bodo Glimt nel terzo match di Conference League, ma soprattutto perde la faccia coi tifosi: in particolar modo nei confronti dei circa 400 che sono arrivati fin quasi al Polo Nord e che a fine partita hanno respinto al mittente l’offerta di capitan Pellegrini del lancio della maglia.

E se la sconfitta non è così grave dal punto di vista della classifica del girone, gli strascichi di un punteggio così clamoroso contro una squadra che occupa il 218° posto nel ranking Uefa (la Roma il dodicesimo) potrebbero essere pesanti.

La scelta di mandare in campo le riserve non ha pagato, ma per Mourinho la partita di ieri rappresenta un punto di non ritorno nei confronti di alcuni calciatori. “La cosa positiva – le sue parole – è che adesso nessuno mi chiederà più perché giocano sempre gli stessi. La responsabilità della figuraccia è la mia, che ho deciso di mandare in campo questa squadra ma l’ho fatto per far giocare gente che lavora tanto e non gioca, e far riposare chi gioca sempre”.

La critica di Mourinho è feroce. “Abbiamo perso contro una squadra che aveva più qualità di noi nei primi undici. Farei giocare sempre gli stessi ma è un grande rischio, c’è una differenza significativa tra un gruppo di calciatori e l’altro: sapevo dei limiti di qualche nostro giocatore, ma mi aspettavo una reazione migliore“.

Il portoghese è un fiume in piena. “Sconfitte così lasciano sempre una ferita. È un bel gruppo ma non ho mai nascosto di avere una rosa con molte limitazioni: una cosa sono i primi 12 o 13 calciatori, un’altra cosa sono gli altri. La nostra squadra “principale” sta giocando bene e meritava più punti di quelli che ha, contro il Napoli giocheremo con il peso sulle spalle di una sconfitta storica, non avevo mai preso 6 gol. Se i Friedkin mi chiedessero spiegazioni? Gli ripeterei quello che gli ho già detto privatamente“.

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