José Mourinho ha parlato nel post partita della sfida contro il Milan.
MOURINHO A DAZN
Soddisfatto per la prestazione o più arrabbiato?
Se si parla solo di prestazione di Roma-Milan io penso che sia ingiusto per noi. Solo noi, con quello che abbiamo costruito con quello che siamo come gruppo. Solo noi potevamo giocare così con il Milan. Non siamo una rossa ricca, ogni giocatore che si perde è un problema e ne abbiamo persi tanti. E fare una partita così con il Milan e raggiungere un traguardo come il quarto posto, con i limiti di quello che possiamo fare. Penso che solo noi possiamo farlo. Sono più orgoglioso che triste, ovviamente triste perché avevamo i tre punti. Ma sono più orgoglioso.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Quanto brucia? Si poteva evitare il gol.
Sono triste, ma sono più orgoglioso. Penso solo noi possiamo fare quello che abbiamo fatto. Solo noi, squadra con i suoi limiti. Squadra che ha perso metà della squadra. Solo noi potevamo fare una partita così. Il Milan ha due squadre. Non sono invidioso, è un bravo collega. Sempre corretto, ma la verità che il Milan ha due squadre. Sono triste per il modo di come è successo. Quello che si poteva fare non si è potuto fare. Quello che si poteva fare se hai difensori centrali in panchina, ne metti in più. Se tu hai terzini quinti alti che possono chiudere bene dentro e tu puoi fare questo tipo di cambio lo fai. Se tu hai giocatori di centrocampo con questo tipo di gioco diretto, come ha fatto il Milan in quei minuti, tutto si può fare quando hai la materia prima. Noi con quello che abbiamo, abbiamo fatto una partita straordinaria. Quando Bryan si abbassa in difesa, perdiamo una pedina importante, entra il baby Bove che gli esce la spalla. Sono super orgoglioso. Sono sicuro che i romanisti vanno a casa come vado io. Triste per il risultato ma orgoglio tremendo. La cosa sta diventando nera per noi, siamo in grande difficoltà. Non mi piace anticipare, ma quello di Kumbulla è la peggio di tutte.
Lotta per la Champions?
È per quelli che hanno investito sulla notta Champions. Non ci appartiene. Siamo lì perché i ragazzi fanno un lavoro incredibile. È la loro lotta. Noi siamo là perché siamo bravi. Anche io lo sono. Da nostra parte stagione fantastica e quando tutto si decide abbiamo queste difficoltà. Prossima è Monza, hanno 24 ore in più per noi per preparare. Squadra fantastica.
Sul caso Serra.
Io sono in Italia già da tanto. È normale. Quando parliamo di giustizia sportiva, io spero che la prossima squalifica posso andare in partita perché me ne devono due. Colpevole non colpevole. Non vai in panchina contro Lazio e Sassuolo. Adesso Serra è colpevole ma le due partite me le devono. Paratici povero ha perso il suo lavoro e già può prendere un nuovo lavoro. Juve 15 e poi non 15. Max ha vinto con i giocatori, che sono un’altra cosa. La giustizia a livello di società è altro.
Quando riavremo Dybala e Wijnaldum?
Se parliamo di infortunati devo fare il dottore. Karsdorp non penso di vederlo più in campo. Llorente uguale. Kumbulla lo stesso al 100%. Smalling sicuramente abbiamo una speranza di averlo, vediamo una partita o due. Wijnaldum è quello più vicino. Paulo non lo so perchè adduttore, abbiamo protetto per tornare dopo la situazione contro Atalanta. In questo momento non gli permette di giocare. Noi sapevamo chiaramente che non poteva giocare. Paulo non sarebbe mai entrato, non era in condizione. Matic squalificato per il Monza. Però andiamo avanti, ci divertiamo. Ho fatto l’allenatore per tanti anni con la pancia piena di rosa con mille opzioni, adesso mi tocca un gruppo di ragazzi assolutamente straordinari. Super orgoglioso di lavorare con loro.
Abraham aveva chiesto il cambio prima del gol? Il piano con Celik basso ha funzionato?
Rafa è un giocatore stratosferico. Quando punta è devastante. Noi abbiamo protetto lì con Celik che è stato un suo compagno. Protetto da Mancio. Dall’altro lato con Ibañez che pressa alto, abbiamo fatto la difesa asimmetrica. Abbiamo controllato abbastanza bene. Grande sforzo di tutti. Mai mi sono dimenticato di Belotti. Non poteva respirare. Aveva detto: io vado. Per le scale ha detto che era impossibile di continuare. Tammy aveva chiesto il cambio ma io non volevo, al di là di voler andare fino alla fine, era uno che mi poteva aiutare palla inattiva difensiva dove abbiamo perso i giocatori. Il Milan aveva inserito Thiaw, De Ketelaere, Origi. C’è da fare lo sforzo. Andiamo a casa a vedere il Benfica.
