Mourinho: “Devo cambiare, ci vogliono tuffatori”

La Gazzetta dello Sport (A. Elefante) – Rabbia e carezze: le facce di José Mourinho e Gian Piero Gasperini, specchi di stati d’animo opposti. Lo Special sul match è sintetico ma corrosivo: “Fuori Dybala e poi Pellegrini, ma partita dominata. È stata più facile di quelle contro Cremonese e Monza“. Il Gasp ha preso nota e sorriso: “Giusto il rammarico di Mourinho: più controllabile una Roma senza Dybala. Però se era una gara così facile da vincere e non l’hanno vinta, hanno delle colpe. Perdere una partita facile è una brutta botta“.

Ma il piatto forte, per il portoghese, è un altro: la sua espulsione, che gli farà saltare proprio l’incrocio con l’Inter e il mancato rigore su Zaniolo. “Il rosso? Noi volevamo giocare e loro hanno buttato una palla lunga per Hateboer per perdere tempo. Con Hateboer non è successo niente: non temo una sanzione importante. Invece il rigore è chiarissimo: ho cercato di parlare con Chiffi dopo la partita, mi ha detto che non è mai rigore se il giocatore non si butta e quindi, dato che voglio essere il miglior tecnico, devo dire ai miei di buttarsi. Per me non ci sono interpretazioni, è rigore: cerca di dare continuità all’azione, ma non riesce a farlo perché Demiral commette fallo. Non c’è storia. Se bisogna fare il pagliaccio – ne abbiamo tanti in campionato – o fingere di essere in piscina, io devo cambiare metodi di allenamento“.

 

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