Il Tempo – E ora battaglia per Montella

Pensieri, parole e silenzi da ultimo dell’anno. Luis Enrique, in fondo, appartiene già al passato. «Resterò per sempre tifoso della Roma – ha detto l’asturiano nel suo commiato, studiato e programmato già sabato, in esclusiva a Roma Channel – sono sicuro che la prossima stagione sarà migliore di questa». Il presente e il futuro della Roma viaggia, a parole e sul traffico telefonico, tra Roma e Catania. Montella ha già detto sì, ora bisogna superare le resistenze di Pulvirenti.

Al termine della gara persa con l’Udinese, l’Aeroplanino ieri sera è uscito allo scoperto, senza però potersi sbilanciare. «Se davvero la Roma e Baldini sono interessati a me, non posso che essere lusingato. Ora parlerò con Pulvirenti per vedere cosa fare assieme. Ho un contratto che intendo rispettare, i rapporti con il presidente e il pubblico di Catania sono ottimi – ha aggiunto il tecnico – ma sin dall’inizio qui sanno che io ho una debolezza che si chiama Roma. Lì non solo ho giocato, ma ho tanti altri interessi». Ovvero la famiglia e gli amici, oltre a una squadra che non vede l’ora di tornare ad allenare. Parola al Catania. «Se Baldini e Sabatini mi chiamano per Montella, io neanche rispondo al telefono – giura Pulvirenti – con Vincenzo mi vedrò nei prossimi giorni per programmare la prossima stagione del Catania. I contratti vanno rispettati. Se la Roma vuole Montella, deve aspettare un anno».

Parole di fuoco che rimbalzano immediatamente fino a Cesena. «Pulvirenti risponderà sicuramente al telefono perché è una persona educata», se la cava Walter Sabatini. «Montella è una soluzione a cui stiamo pensando, ma non è l’unica. La telefonata al Catania, comunque, ci sarà. Pulvirenti sta solo giustamente rivendicando un proprio diritto. La scelta dell’allenatore, comunque, avverrà poco tempo. Magari in due-tre giorni, per poterlo annunciare entro la fine della settimana. Con o senza allenatore, sappiamo già benissimo quello che dobbiamo fare». Uno «stimolo» in tal senso è arrivato un attimo dopo il triplice fischio finale dell’ultimo appuntamento stagionale da De Rossi. «Servono investimenti importanti e un’organizzazione veloce per ripartire» è l’esplicita richiesta di «Capitan Futuro». «Resta l’amarezza per questa stagione, ma chi dice che è stata la peggiore della storia è in malafede. Ora inizia tutto con la scelta del nuovo allenatore. Montella? È molto preparato, studia tantissimo e alla Roma ha già lavorato bene. Un anno fa ero favorevole alla sua permanenza. Di allenatori bravi, comunque, ce ne sono tanti in giro. Uno, ad esempio, è quello che se ne sta andando dalla Roma».

Bojan, invece, traccia un bilancio del suo primo anno italiano: «Sono molto contento . Il futuro? Ho ancora un anno di contratto e la Roma è una grandissima società». Cassetti saluta la Roma dopo sei campionati, 134 presenze e 4 reti: «Questo è stato l’anno più duro della mia carriera romana a causa dei tantissimi problemi fisici. Il mio ricordo più bello? Il gol nel derby». Lo stesso destino di Cassetti potrebbe toccare a Heinze: «Non so se resterò, devo ancora parlare con la società. Se il nuovo allenatore non mi vorrà, è difficile che resti a Roma a fare il turista o a prendere il sole».
Il Tempo – Matteo De Santis

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