Mire, un addio che fa rabbia

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Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – L’imminente passaggio di Miralem Pjanic alla Juventus ha reso elettrica la giornata romana, resa cupa anche dalla pioggia. Pallotta, impegnato in una serie di riunioni presso lo studio Tonucci, ha perso la pazienza quando ha trovato ancora i cronisti ad attenderlo. Il presidente della Roma non ha voluto rispondere alle domande sulla cessione di Pjanic alla Juve. Sul quale si era espresso nelle scorse settimane. Prima aveva detto: «Pjanic non va via e neppure gli altri giocatori. Non cederemo nessuno». Domenica, al suo arrivo a Roma, aveva corretto il tiro: «Pjanic ha una clausola rescissoria, non posso farci niente». In realtà la Roma avrebbe potuto rinegoziare il contratto del bosniaco, stracciando la clausola rescissoria. Ma non ha voluto o potuto farlo e il giocatore ha trovato un accordo con la Juve. Ieri è passato a Trigoria, forse per l’ultima volta, non ha salutato Sabatini e ha ritirato il programma di lavoro estivo lasciato da Spalletti. Ma non gli servirà. Il nervosismo di Pallotta si è manifestato quando i cronisti hanno provato a chiedere di Pjanic: «Non avete ascoltato ciò che vi avevo detto. Toglietevi da qui, smettetela, non mi fate vivere. Mi scuso per essere così arrabbiato, ma datemi una pausa, almeno cinque minuti liberi. Basta, tutto il giorno». A un certo punto ha anche tolto un cellulare dalle mani di un giovane collega, poi glielo ha restituito con un sorriso. E poco dopo, per minimizzare l’episodio, ha fatto portare dei vassoi di pizza e ha mangiato lì con i giornalisti.

DELUSIONE E RABBIA – Intanto sul web si è scatenata la rabbia dei tifosi. Contro la società e contro il giocatore. Mercoledì sera tardi Pjanic aveva postato sui social i suoi auguri per Rüdiger: «Brate (che significa fratello) sei un guerriero e tornerai ancora piu forte di prima!! Siamo con te», con tanto di foto con il compagno. In pochi minuti i tifosi hanno replicato a Pjanic, accusato di essere ormai a un passo dalla Juventus. «Questo è Alto Tradimento», ha scritto Giovanni, che ha aperto una serie di commenti, molti dei quali non pubblicabili, indirizzati al talento bosniaco ormai prossimo bianconero. «Mire, pensa a ciò che fai, alla Juve sarai uno dei tanti», l’amaro sfogo di Andrea, che ha sempre ammirato il centrocampista per i suoi numeri.

CONTRO PALLOTTA – Ma molti tifosi hanno preso di mira la società. I commenti nei confronti di Pallotta sui social e le radio romane sono stati altrettanto pesanti. Qualcuno ha definito il presidente americano “il braccio destro di Agnelli”, e sono stati postati molti fotomontaggi. «Pallotta non è attendibile, racconta solo bugie», uno dei tanti messaggi su Twitter. In molti hanno riproposto le dichiarazioni del presidente che assicurava che i suoi gioielli erano incedibili. Altri commenti critici: «La vera colpa è stata non rinnovargli il contratto prima per togliere la clausola». Il presidente è stato il bersaglio principale: «Ma Pallotta non aveva detto che non voleva cedere nessuno?» è il ritornello di chi ripropone le recentissime parole del numero uno romanista. «Ma non aveva detto che non c’era bisogno di monetizzare per rispondere alle esigenze del Fair Play Finanziario?», l’altro appunto, fino all’ultima sentenza: «A questa società interessa solo lo stadio».

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