Messi e triplete: che Barça a Roma

Corriere dello Sport (A.De Pauli) – All’indomani del successo interno sul Leganes, il fondamentale Sergio Busquets si è nuovamente allenato a margine del gruppo, ma è stato comunque inserito da Ernesto Valverde nella lista dei 22 convocati che, stamattina, partono per Roma con l’intento dichiarato di sottoscrivere la qualificazione alle semifinali di Champions League. A quel che sembra, il Txingurri pare intenzionato ad aspettare fino all’ultimo pur di potersi portare almeno in panchina, all’Olimpico, il suo uomo d’ordine, che dopo aver abbandonato il prato del Camp Nou nel secondo tempo dell’andata con i giallorossi, era stato escluso dai precettati per il più recente impegno di Liga. Per il resto, verso la capitale viaggiano tutti gli effettivi blaugrana, ad eccezione del ex Lucas Digne, ancora alle prese con un infortunio muscolare, e l’acquisto invernale Philippe Coutinho, che non può partecipare al torneo per averlo già fatto, nella presente edizione, con la casacca del Liverpool. I catalani svolgeranno l’allenamento di rifinitura sul campo di gioco, stasera, alle 19, una volta terminato il consueto rituale della conferenza stampa di presentazione della gara, che sarà officiato da Valverde e dal portiere tedesco Ter Stegen.

AL TOP – A quanto pare, il Barça anche a Roma ripresenterà il miglior undici possibile, capeggiato da un Messi che si è completamente rimesso dagli acciacchi muscolari che gli avevano impedito di partecipare alle recenti amichevoli internazionali con Italia e Spagna, come dimostrato ampiamente dalla tripletta rifilata al Leganes sabato sera. Si tratta del 40º hat-trick con la camiseta blaugrana per il cinque volte Pallone d’Oro, che le tre reti in un’unica gara le ha trovate in 29 occasioni in Liga, in 7 in Champions, in 3 in Coppa del Re, a cui ne va aggiunta un’ultima in Supercoppa di Spagna. «Mi pare che stia piuttosto bene e andare a segno aiuta sempre, sotto tutti gli aspetti», la riflessione dell’ex tecnico dell’Athletic Bilbao sul momento del suo pupillo. «Messi è un giocatore che ha bisogno di rimanere sempre attivo. Il fatto che abbia giocato anche questo turno di campionato sarà utile a lui e anche a noi in vista dei prossimi impegni». Oltre alle migliori sensazioni, l’argentino recupera anche la vetta della speciale classifica della Scarpa d’Oro, che ora condivide, a quota 29 reti, con l’ex giallorosso Mohamed Salah.

CONTO ALLA ROVESCIA – A rendere ulteriormente elettrizzato il clima nello spogliatoio blaugrana sono state, poi, le ottime notizie giunte da Madrid, dove il Real e l’Atletico hanno concluso sull’1-1 la locale stracittadina. Risultato che permette di ricacciare i colchoneros a ben 11 punti di distanza, a cui va aggiunto l’esito favorevole dei confronti diretti, conclusi con l’1-1 del Wanda Metropolitano e la vittoria di misura del Camp Nou. Circostanze che danno il via al conto alla rovescia verso la conquista del 25º scudetto per i catalani. A sette giornate dal termine, con 21 punti a disposizione, a questo punto sono sufficienti altri 10 punti per poter festeggiare il nuovo titolo. Trofeo a cui potrebbero aggiungersi la 30ª Coppa del Re, in caso di trionfo sul Siviglia di Vincenzo Montella, nella finalissima fissata per il prossimo 21 di aprile, e la 6ª Coppa dei Campioni, anche se in questo caso il traguardo appare decisamente più lontano. Innanzitutto tocca difendere il 4-1 maturato tra le mura amiche contro i ragazzi di Di Francesco. Dovesse filare tutto liscio all’Olimpico, bisognerà vedere, poi, quale sarà l’avversario con cui vedersela nelle eventuali semifinali, per un Barça per ora ancora imbattuto nella competizione, esattamente come in campionato, dove sabato scorso ha eguagliato la striscia positiva della Real Sociedad, che a cavallo del 1979 e del 1980 non aveva conosciuto la parola sconfitta in 38 gare consecutive.

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