La Repubblica – Stekelenburg, prove di addio ma manca una vera proposta

Prove di addio. Stekelenburg incontra la Roma: appuntamento ieri in mattinata con i dirigenti giallorossi e l’agente del giocatore, Rob Jansen. Per chiedere di essere ceduto: scontento per essere stato scavalcato da Goicoechea nella considerazione di Zeman, l’olandese ha detto chiaramente di voler partire. E la Roma, dopo aver tentato di convincerlo a restare («Prova a riprenderti il posto»), ha aperto a un addio. Spiegando però, che per cederlo dovrà presentarsi con un’offerta a cui il club, che nel 2011 ha pagato 6,5 milioni per averlo, non potrà dire di no. Non meno di 5 milioni, anche qualcosa in più. Il problema è proprio questo: Jansen non è riuscito a presentare alla Roma nessuna offerta concreta per Stekelenburg. Soltanto due dimostrazioni di interesse, entrambe dall’Inghilterra. C’è soprattutto il Fulham del connazionale Jol, che ha già parlato con il portiere per convincerlo ad accettare la soluzione: il club e l’agente — rimasto a pranzo con il proprio assistito — si sono salutati dandosi appuntamento a breve, forse già la prossima settimana. Quando Jansen dovrà presentarsi con proposte concrete. Anche perché da Trigoria hanno già detto “no” al Milan. Da ieri Sabatini tratta con il Chievo il portiere Sorrentino. E per luglio i giallorossi hanno prenotato Cassio, numero uno del Corinthians.

Ieri a Trigoria la squadra è tornata in campo per il primo allenamento — molto pesante — dopo il 4-1 subito a Napoli: per i dirigenti invece prima riunione operativa con il nuovo a. d. Zanzi. E i manager Baldini e Sabatini hanno incontrato Zago: collaborerà con lo staff tecnico per aiutare i giocatori brasiliani. Per sistemare la penultima difesa del campionato, invece, servirà altro.
La Repubblica – Matteo Pinci

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