«Ci dispiace, ma il giocatore non è sul mercato». Una frase che ultimamente a Trigoria risuona a ripetizione, stile disco rotto. I gioielli di casa Roma infatti, non sono passati inosservati all’attento sguardo degli imponenti club europei. La prima porta si è chiusa di fronte al nome di Marquinhos, fiore all’occhiello dell’ultima campagna acquisti con un valore di mercato almeno quadruplicato rispetto ai 4,5 milioni spesi dalla Roma per garantirsi l’intero cartellino. Mercoledì al Franchi un emissario del Barcellona (dalla Spagna confermano più di un viaggio verso l’Italia) ha assistito alla gara di Coppa Italia per monitorare il brasiliano, che fa gola anche a Real Madrid e Manchester City. Nelle mire dei blaugrana è finito anche Pjanic, pallino di Guardiola (potrebbe entrare nella lista di mercato del Bayern Monaco) e considerato il giocatore ideale per sostituire in futuro l’ombra ingombrante di Iniesta. Il bosniaco però è un patrimonio tecnico troppo importante per la Roma, tanto da indurre la società a pensare anche ad un eventuale prolungamento del contratto.
Il pressing catalano potrebbe quindi trovare risposte positive soltanto su Stekelenburg, che intercettato ieri con la famiglia a fare shopping, ha risposto così a chi gli chiedeva del suo futuro: «Non lo so, ma sto bene a Roma». L’addio dell’olandese potrebbe concretizzarsi al termine della stagione, quando Valdes lascerà Barcellona.
Sabatini, intanto, è salito a Milano per smuovere le acque. Ma gli affari sono bloccati, come conferma l’ad Fenucci: «Al momento nessun va e tutti rimangono, non credo ci saranno novità. Zeman? Mai stato in discussione». Aspettando l’accordo tra Marquinho e il Gremio rimane ancora aperta la sfida con le milanesi su Bellomo e la pista del terzino: Haidara si avvicina al Newcastle, la Roma penserebbe a Santon solo dopo aver appurato la sua integrità fisica.
Il Tempo – Adriano Serafini
