Mercato Roma. Percassi, presidente dell’Atalanta: “Gomez non si tocca, per noi è un giocatore fondamentale”

gomez atalanta

Antonio Percassi, presidente dell‘Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Corriere dello Sport. Il numero uno bergamasco ha parlato dei gioielli del club nerazzurro, in particolare di Gomez, Caldara e Gagliardini. Queste le sue parole:

Caldara sta giocando molto bene in questa stagione.
«Questo ragazzo ha fatto un salto di qualità incredibile. Ha soltanto 22 anni. E’ andato a segno già due volte e guardi che è soltanto all’inizio di una carriera molto, molto promettente».

Presidente Percassi, Caldara è già un pezzo da novanta del mercato difensori e, a proposito di mercato: alla Roma, vostra ospite domenica prossima, piace molto Gomez…
«Lo so bene e l’interessamento di una società così importante ci fa piacere. Ma Gomez non si tocca. E’ un giocatore fondamentale dell’Atalanta».

E Gagliardini?
«Guardi, stiamo parlando di un giocatore che non finisce di stupirci e non può immaginare la sua soddisfazione e la nostra felicità quando Ventura l’ha chiamato in Nazionale. Gagliardini, in assoluto, è il giovane che ha maggiormente stupito tutti. Sapevamo fosse forte, non pensavamo potesse arrivare in Nazionale in così breve tempo. Le esperienze di Cesena, Spezia e Vicenza lo hanno temprato, soprattutto per via degli infortuni che ne avevano condizionato il rendimento. Ma, appena messo piede in ritiro a Rovetta, l’estate scorsa, Gasperini ha puntato su di lui e, ancora una volta, ci ha preso».

Eppure in meno di sei mesi sono stati venduti dei pilastri di questa squadra, come Maxi Moralez, De Roon o Denis.
«Conosco troppo bene la caducità delle cose del calcio: oggi siamo fenomeni perché l’Atalanta va a mille ed è quarta in classifica, nel gennaio scorso e dopo la campagna acquisti e cessioni estiva, in molti ce ne hanno dette di tutti i colori per Maxi Moralez che aveva chiesto di essere ceduto al Leon perché i messicani gli garantivano un ingaggio irrinunciabile; per De Roon, il quale al Middlesbrough guadagna ciò che non avrebbe mai guadagnato a Bergamo. E potrei continuare. Ma noi preferiamo parlare con i fatti. E’ questo lo stile Atalanta la cui grande forza sono i suoi tifosi. A Bergamo si dice: vado all’Atalanta. E si dice tutto».

Qual è l’obiettivo dell’Atalanta in questa stagione?
«I tifosi aspirano all’Europa: convido il loro entusiasmo e la loro passione. Quando si vede l’Atalanta giocare come ha giocato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, una signora squadra, come si fa a non sognare? Ma, per noi, il primo obiettivo è e rimane la salvezza, da conquistare in tempi stretti. Poi si vedrà. In gennaio ci sarà l’asta per lo stadio. Puntiamo ad acquistarlo e a ristrutturarlo. Il progetto è pronto da un anno. L’importante è che questa Atalanta continui a fare così bene, a divertire il pubblico, a trasmettere gioia a chi la segue. Mi è piaciuta molto una frase di Gasperini dopo la vittoria sull’Inter: vogliamo rendervi felici. Ecco, questo è il calcio come l’intendiamo noi. Gliel’ho detto: qui, a Bergamo, sta succedendo qualcosa d’inimmaginabile».

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