Mario Rui torna: debutterà giovedì

Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo)Torna Mario Rui. Giovedì, nell’ultima partita del 2016, Mario Rui farà il suo esordio in maglia giallorossa. Il portoghese un mese fa ha superato il test con la Primavera contro il Novara, da allora è sempre andato in panchina con la prima squadra: nel derby, contro il Milan e ieri sera. Non ha giocato in Romania contro l’Astra Giurgiu perché non era stato inserito nella lista per l’Europa League. L’ex empolese è stato acquistato in estate all’inizio del mercato ma si è infortunato durante la tournèe americana a Boston e non ha mai giocato una partita ufficiale in maglia giallorossa. Il giocatore aspetta il suo momento, era arrivato alla Roma voluto fortemente da Spalletti per sostituire Digne, che non era stato riscattato dal Paris Saint Germain (che poi lo ha ceduto al Barcellona). L’esordio di Mario Rui si avvicina e anche il suo procuratore, Mario Giuffredi, aspetta il debutto del terzino sinistro: «È andato in panchina nel derby e contro il Milan, è pronto, ma è normale che serva tempo per tornare al massimo. Da qui a Natale spero possa giocare qualche minuto, poi dimostrerà il suo vero valore con la maglia della Roma». Il suo ritorno consentirà al tecnico Luciano Spalletti di ritrovare la difesa titolare.

RESTA SOLO FLORENZI – Spalletti lo aspetta e giovedì per l’ultimo impegno del 2016 recupererà altri giocatori: Totti ha smaltito l’influenza che lo ha costretto a saltare le ultime due partite e tornerà a disposizione alla ripresa degli allenamenti. Anche Vermaelen sta meglio e contro il Chievo potrebbe tornare titolare. Ma sopratutto dovrebbe rivedersi Salah, che ieri è entrato nel secondo tempo dopo aver sperato di essere titolare. L’egiziano non avverte più dolore alla caviglia e giocherà dall’inizio l’ultima partita dell’anno prima di cominciare la preparazione per la Coppa d’Africa con l’Egitto. Resta Florenzi, che scalpita per tornare a correre. L’azzurro potrebbe cominciare la seconda fase del recupero dalla prossima settimana. Finora sono stati i medici a fermarlo.

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