Il Messaggero (G.Lengua) – Se Alvaro Morata e Gianluca Scamacca sono due profili messi in stand-by per motivi economici, Marcos Leonardo è diventato un obiettivo più concreto. La Roma ha inviato un’offerta e sta trattando con il Santos per trovare la quadra sulle modalità di pagamento. I giallorossi hanno messo sul piatto 10 milioni più 8 di bonus legati alle prestazioni per garantirsi il giocatore, ma Tiago Pinto dovrà forse fare l’ultimo sforzo e andare incontro al club brasiliano.

Il nodo da sciogliere è sulla rateizzazione dei pagamenti, a gestire le necessità delle due società è l’avvocato Rafaela Pimenta che gestisce gli interessi dell’attaccante in Italia. Sta cercando il giusto compromesso tra le esigenze della Roma (spendere il meno possibile e dilazionare i pagamenti) e quelle del Santos. Un altro ostacolo alla trattativa è la ricerca di un sostituto che si sarebbe potuto acquistare fino alla mezzanotte di ieri. Per i bianconeri privarsi di un profilo come quello di Marcos Leonardo potrebbe diventare pericoloso. Nel giro di un anno il suo valore di mercato è lievitato grazie ai gol e alle prestazioni che hanno impressionato anche in Europa.

Non è un caso che oltre alla Roma abbiano tentato un approccio anche due club di Premier League come l’Aston Villa e Nottingham ForestMourinho, invece, nutre qualche perplessità, non per il valore futuro del giocatore, ma per il suo rendimento immediato. Abituarsi ai ritmi della Serie A, alle difese muscolari italiane e al gioco dello Special One, potrebbe richiedere molto tempo. Tempo che la Roma non ha perché necessita entro la fine della prossima stagione di essere qualificata in Champions.

Dunque, anche l’alternativa Alejo Véliz, attaccante 19enne del Rosario e un altro paio di profili che Pinto sta monitorando, non convincono pienamente il tecnico. Se ci fossero abbastanza soldi in cassa ricavati con le cessioni di IbanezKarsdorp Belotti, a questo punto del mercato Mourinho starebbe già allenando Alvaro Morata e non avrebbe messo ulteriore pressione al club attraverso messaggi sibillini sui social.

Ma i 21 milioni richiesti dall’Atletico Madrid sono troppi, anche se il portoghese nutre ancora delle speranze. A certificarlo una chiamata che avrebbe fatto recentemente al giocatore chiedendogli di non prendere accordi con altre squadre e di aspettare la Roma. Chiamata che invece non è arrivata a Gianluca Scamacca prossimo alla cessione all’Inter, anche se l’Atalanta avrebbe rilanciato offrendo Demiral più una parte in cash. A Trigoria restano fermi, non hanno intenzione di comprare il cartellino dell’ex Sassuolo ma solo di ingaggiarlo in prestito. Restando all’attacco, piace Arnautovic ma il Bologna lo cede solo a titolo definitivo e davanti a un’offerta economica degna. Restano validi i profili di Alexis Sanchez, Marin Ljubicic e Vangelis Pavlidis.