Maicon, terzino della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Udinese. Queste le sue parole:
MAICON A MEDIASET
Hai dimostrato di poter dare una mano…
Quando la squadra e il mister hanno bisogno ci sono. Sto bene, voglio giocare e decide il mister. Erano importanti i 3 punti per restare avanti a tutti.
Il gol?
Ho fatto segno di fare silenzio al mio procuratore, mi sta chiamando spesso ed è una cosa nostra.
Scudetto?
Troppo presto, ne ho vinti tanti e so che la strada è ancora lunga.
MAICON A SKY
Partita impressionante a livello collettivo, una delle prestazione più convincenti…
Stiamo attuando un modulo aggressivo ed è importante per vincere. Giocando tre partite di fila così è normale che arrivi un po’ di stanchezza. Nel secondo tempo abbiamo gestito un po’, ma l’avvio è stato come avevamo preparato la partita ed è andata bene.
Stato d’animo dello stadio diverso nei tuoi confronti, prima qualche brusio poi gli applausi. Che emozione è stata?
Non mi ha mai toccato il fatto di non avere spazio. Cerco di fare il mio lavoro ogni giorno e quando scendo in campo, sicuramente se si fa bene la gente è contenta. L’importante sono i 3 punti, siamo davanti a tutti e dobbiamo continuare così.
Hai zittito qualcuno dopo il gol, con chi ce l’avevi?
Con il mio procuratore, che ultimamente mi sta chiamando tanto (ride, ndr). Ma è una cosa nostra. Cerco di fare solo il mio lavoro, abbiamo dimostrato ancora una volta che la squadra è viva.
A Carpi in crescita, oggi da 8 in pagella. In quel mese senza giocare ti sei fatto qualche domanda?
No, mi allenavo tutti i giorni e non c’è nulla da dire. Oggi il mister aveva bisogno di me e spero di avere aiutato lui e la squadra.
Pronto per l’Inter?
Sono a disposizione del mister, se conterà su di me sabato andrò in campo per dare il meglio di me.
MAICON A ROMA TV
Gol e assist, non poteva andar meglio…
Il lavoro che sto facendo a Trigoria l’ho fatto anche in campo, partita preparata bene. Abbiamo segnato subito e questo ci ha aiutato a gestire meglio la gara.
Vi siete ripresi il primo posto.
L’ obiettivo era sicuramente riprendersi il primo posto, perché chi sta dietro di noi non sbaglia. Arriveranno partite però in cui dobbiamo fare ancora meglio.
La prossima è con l’inter, come l’hai vista finora? Che partita sarà?
La gara sarà difficile, sappiamo che San Siro è uno stadio che carica tutti i giocatori, sarà una partita difficilissima, l’Inter sta costruendo la sua identità, Mancini ha chiesto dei giocatori e non è semplice gestirli. Sabato sarà difficile, prepariamola bene. La Roma sta facendo bene e dimostra che vuole lottare fino alla fine per il titolo.
Quanto ci tieni a giocare sabato?
Non è una partita come le altre per me, sono stati sei anni importanti abbiamo vinto tanto, l’Inter rimane nel cuore, anche se adesso è un’altra società. Però ora io difendo la Roma, amo la città e i colori. A disposizione del mister, farò il meglio per la Roma sempre se scenderò in campo.
