Gazzetta dello Sport (D.Chinellato) – Roma per Romelu Lukaku deve essere sinonimo di rilancio. Perché, a guardare le cifre di costo del trasferimento e ingaggi della sua carriera, verrebbe da pensare che il belga sia nella fase calante della sua vita sportiva. Non a caso, per far funzionare il prestito dal Chelsea ai giallorossi, l’attaccante per il secondo anno di fila si è ridotto l’ingaggio fino a 7,5 milioni di euro netti. Erano 6 anni che non veniva pagato così poco, scrive La Gazzetta dello Sport.

Lukaku è sbarcato in Premier nel 2011: il Chelsea diede all’Anderlecht 12 milioni più bonus e a lui 3,5 milioni l’anno per 5 anni. A Stamford Bridge c’è poco spazio, e allora Rom va in prestito prima al West Bromwich e poi all’Everton, che nel 2014 convince il Chelsea a venderlo pagandolo 36 milioni (in quel momento l’acquisto più caro nella storia del club) e facendo salire il suo ingaggio a 4,1 milioni di euro a stagione.

Il grande salto a livello personale Rom lo ha fatto quando nel 2017 è arrivato al Manchester United, dopo 68 gol in 133 partire di Premier coi Toffees: i Red Devils lo trasformano nel loro secondo acquisto più caro pagandolo 85 milioni e il suo ingaggio lievita fino a 9,4 milioni a stagione. La prima volta all’Inter, due anni dopo, va in porto per 65 milioni di euro più 10 di bonus e Rom che si abbassa l’ingaggio fino a 8,5 milioni di euro. Ma nel 2021, dopo lo scudetto con Conte da protagonista assoluto, il Chelsea per lui spende 115 milioni (Rom è ancora il centravanti più caro della storia della Premier) e il suo stipendio sale a 11 milioni a stagione.

Il ritorno al Chelsea, anziché un cerchio che si chiude, è l’inizio della parabola discendente. Lukaku resta una stagione a Stamford Bridge, ma dopo pochi mesi sbotta e dice di essersi pentito di aver lasciato l’Inter. Ci torna l’estate scorsa, in prestito, ma solo dopo essersi abbassato l’ingaggio a 8,6 milioni. Il Chelsea voleva venderlo quest’estate, ma non ha trovato nessuno disposto a pagarlo 40 milioni di euro. L’unico era l’Al Hilal, ma Rom di andare in Arabia non ne aveva nessuna intenzione.

E allora, per risolvere quello che i Blues consideravano un problema pur essendo il giocatore più pagato della rosa, ecco che è di nuovo spuntato il prestito, questa volta alla Roma, ma solo dopo una nuova riduzione dell’ingaggio, sia per il 2023-24 che per le due successive stagioni al Chelsea, che ha anche inserito una clausola rescissoria a 43 milioni di euro a partire dalla prossima estate. A livello economico, per Rom quello è un punto di ripartenza. Prima però dovrà dimostrare coi gol per la Roma e per José Mourinho che può ancora essere un top player nel calcio europeo.