Il Messaggero (A. Angeloni) – Cinque punti in cinque partite di campionato, nonostante Romelu Lukaku. Quasi non ci si crede. L’attacco era un problema lo scorso anno (il nono, con 50 reti), nonostante le giocate, i gol e l’impatto della Joya sulla squadra e sul campionato della Roma.
Problema, a quanto pare, risolto con l’aggiunta del centravanti belga, che occupa le aree avversarie e l’intero reparto con la sua presenza fatta di muscoli, di esperienza e, appunto, di reti. Tre partite da titolare, tre reti.
Che Romelu fosse subito determinate lo si poteva immaginare, visto che nelle sue precedenti 97 apparizioni in Serie A, aveva realizzato 57 reti, con le due in giallorosso tocca quota 59, finendo al quinto posto dei grandi bomber del campionato,
Se ha portato a casa solo cinque punti, significa che Mou avrebbe bisogno di un altro Lukaku in difesa.
In teoria, questo calciatore c’è e si chiama Chris Smalling, fuori per infortunio da prima della sosta, ovvero dalla notte di Roma-Milan.
La squadra giallorossa, Empoli a parte, ha sempre preso gol, anche con l’inglese in campo. Che, anche prima dell’infortunio, non aveva mai dato la sensazione di essere ai livelli dello scorso anno. Chirs ha sofferto dalla prima giornata, contro Candreva e poi poi con Ngonge. L’infortunio gli ha tolto la possibilità di salire di condizione, lasciando la difesa nelle mani di LLorente e Ndicka.
Mou ha ragione quando dice che non stiamo parlando della difesa dello scorso anno, perché lo spagnolo ha giocato in campionato solo 14 partite e non sempre da titolare, Ndicka è appena arrivato e sta mostrando tutte le sue difficoltà.