Il Messaggero – Da Luis a Cissè, la sfida corre sul web

Luis Enrique ci pensa anche quando va in bici e lo scrive su Twitter dove Cissè, invece, inganna l’attesa con un quizzone per i tifosi. José Angel cinguetta che non vede l’ora di giocarlo mentre Ledesma ha messo il suo profilo in stand-by. Sale la febbre derby, anche sui social network. Siti personali, pagine Facebook, e poi la novità Twitter: un flusso continuo di pensieri e parole. Vecchi e nuovi protagonisti della stracittadina fanno le carte al destino e provano a catturare l’atmosfera infuocata di emozioni restituendone scintille in un post o su un tweet. La Rete è una finestra aperta sul derby con i tifosi della Lazio che invitano ad andare all’Olimpico con la maglia per trasformare lo stadio in un «muro biancoceleste» mentre la «rivoluzione culturale» della nuova Roma comincia dalla comunicazione sui social media.
E non solo per la pagina ufficiale Facebook che è diventata una specie di Grande fratello giallorosso. Diverso da Sir Alex Ferguson che ha sempre invitato i suoi uomini a leggere libri e a lasciar perdere Twitter, Luis Enrique non disdegna i romanzi di Coelho ma pratica il cambiamento digitale. Dagli allenamenti con l’i-Pad ai tweet dove passa dal tributo a Steve Jobs allo scambio di complimenti con il «fratello» blaugrana Puyol, il tecnico spagnolo si dice «impresionado» dalla haka degli All Blacks e rivela di essere stato conquistato da Grazie Roma e dal castello di Bracciano («bellissimo»). In fondo ad una maratona di commenti sui percorsi da fare in bicicletta, Luis racconta di lunghe pedalate con tanto di «gelato e capuccio» e rassicura: «Sono già pronto per il derby. Forza Roma». Il mental coach giallorosso, Antonio Llorente, che non fa nulla per dissimulare la sua passione alla Nanni Moretti per la Nutella, intanto già poche ore dopo la vittoria sull’Atalanta aveva evocato con un cinguettio nientemeno che l’incitamento dello storico tifoso giallorosso, Dante Chirichini: «Daje Roma, e ora il derby. Sarà molto bello». Postatore seriale è anche Josè Angel, detto Cote, che nel giorno di riposo, direttamente da Gijon, ammette di essere già «in clima derby»”, un’esperienza nuova per l’argentino Lamela che dopo il forfait di Totti su Twitter chiama «desiderio» la sua voglia di «debuttare».
Sull’altra sponda del Tevere si festeggia, invece, il recupero di Stefano Mauri che sul suo sito annuncia di essere a disposizione per quella che lui definisce «la partita». Si avvicina al suo primo derby con il suo stile estroverso e mattacchione, Djibril Cissè che si è inventato su Twitter un gioco che premia con una maglia autografata chi è più veloce a rispondere in modo esatto ad alcune domande sulla vita e sulla sua carriera. Video musicali, auto di lusso, moda, il leone nero non si fa mancare nulla, aggiorna in tempo reale il suo profilo e a chi lo critica fa sapere che «un leone non muore mai, dorme». Sognando ad occhi aperti, un gol alla Roma. Speranza condivisa anche da Hernanes che sulla sua pagina Facebook esibisce cronache familiari e racconta di trovare ispirazione nella vicenda sportiva di Ayrton Senna. Sembra richiamarsi, invece, ad una delle frasi del miglior Mourinho interista («Quello che per noi è sogno, per loro è ossessione»), l’argentino Ledesma che, dopo essere stato costretto per evitare spiacevoli offese a «mettere in stand-by per un po’ la pagina ufficiale su Facebook», fa sentire la sua voce tramite il sito ufficiale: «La Roma non ci fa paura, ma dobbiamo pensare solo a noi». Noi e loro, lo spirito della stracittadina viene riassunto twittando dal nuovo acquisto giallorosso Pjanic: «La gente in città impazzisce».
Il Messaggero – Francesco Persili

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