Mourinho: “Fatichiamo a tradurre in gol le occasioni che creiamo. Dobbiamo fare un po’ di lavoro per completare il puzzle”

Pagine Romaniste – Alla vigilia della sfida contro il Venezia, il tecnico della Roma José Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa pre-partita. Queste le sue parole:

Ci conferma che Pellegrini ci sarà col Venezia e invece Calafiori no?

Voi sapete tutto, perché chiedere? Calafiori è infortunato e Pellegrini si è allenato. Voi sapete tutto.

Al netto degli episodi e di quello che è successo nelle ultime settimane, è soddisfatto del gioco che sta esprimendo la Roma? I giocatori trovano poco il gol.

Se si fa un paragone tra il numero di gol segnati e il numero di occasioni create, ovviamente c’è una contraddizione. Ci sono delle squadre che giocando di meno e creando pochissimo, sono più ciniche. Noi siamo in un momento in cui fatichiamo, non a costruire occasioni ma a tradurre in gol tutte le occasioni che creiamo. Questo è vero. Sarebbe però più preoccupante se non avessimo alcun tipo di occasione o dominio della partita. Sarebbe più preoccupante. Se segnassimo tutto quello che costruiamo, magari un giorno avremo un altro risultato. Un po’ di pazienza e tranquillità.

Un giudizio su Zanetti e sul Venezia? Quali insidie può nascondere questa partita?

Non lo conosco personalmente, abbiamo giocato contro tanti anni fa, però io come allenatore e lui come giocatore. La sua squadra gioca bene, vuole giocare e che ha dei principi e costruisce. E’ pericolosa in attacco e ha un gioco diretto, di contropiede. Ha potenzialità. Sarà sicuramente una gara difficile per noi.

Come riorganizza la difesa vista l’assenza di Calafiori? Può essere il turno di Kumbulla?

Abbiamo tre opzioni. Mancini giocherà sicuramente e dopo abbiamo queste tre opzioni: Cristante, Kumbulla e Ibanez, che ovviamente può giocare come difensore centrale. Non ci sono Vina e Calafiori, però magari decido di giocare con Ibanez centrale e Tripi terzino sinistro. Non lo è, ma ha una cultura tattica ed è abituato a lavorare con noi e giocare con noi in quella posizione in pre-stagione. Sono contento di Cristante: ha fatto una partita dove ha fatto quello di cui avevamo bisogno. E’ bravo in costruzione, per un centrocampista giocare centrale a livello di costruzione è anche più facile, perché ha più tempo e più spazio. Ha fatto tanti cambi di gioco, non ha avuto nessun tipo di problema. Le squadre che hanno rose con due giocatori bravi per posizione sono più facilitate, noi quando emergono problemi dobbiamo adattarci con una rosa come la nostra. Dobbiamo fare un po’ di lavoro per completare il puzzle. Ma anche senza tre terzini sinistri, sono fiducioso che possiamo trovare un modo equilibrato di costruire la squadra per domani.

Domani avrete più facilità a trovare la profondità contro il Venezia? Può essere la gara di Abraham?

Non lo so se è più facile trovare profondità, loro sono equilibrati. Così li vedo. E’ una squadra dove è difficile trovare punti deboli. Secondo me farà un campionato senza problemi per salvarsi. E’ una squadra di equilibrio. Non è facile studiarli e trovare punti deboli. Tammy non è Tammy: Tammy siamo tutti noi. Gli unici due-tre giocatori che hanno segnato un numero di gol equilibrato con la loro posizione di gioco sono Ibanez -che come difensore centrale ha fatto i suoi gol-, Pellegrini, che come giocatore di centrocampo ha fatto i suoi gol, ed El Shaarawy, pur senza giocare titolare. Tutti gli altri giocatori ovviamente hanno potenziale, capacità e anche gioco, le possibilità di segnare ci sono ogni partita. Arriverà il momento. Per me Tammy è lo stesso giocatore di quando è arrivato che ha fatto bene le prime 6-7 partite. Tornerà a segnare, non è un problema.

Mayoral Villar le hanno dato le giuste risposte? Potranno tornare utili?

Mi sono piaciuti entrambi. Borja ha fatto due grandi assist, uno per un gol uno per un quasi gol, quando prende la palla di prima sulla destra. Ha dato movimento, qualità, è entrato bene anche se non ha giocato molto, aiutando la squadra a cambiare un po’ le dinamiche offensive e a pareggiare. Gonzalo come sempre: mi piace con la palla, non mi piace senza palle. Deve migliorare senza palla, lui fa uno sforzo in questa direzione, però sul secondo gol del Bodo si è visto ancora che senza palla fa fatica in qualche situazione di gioco. Con palla però la squadra è migliorata e lui ha qualità. Gli piace avere la palla e dinamizzare il gioco offensivo. Con lui e Veretout nel secondo tempo la squadra ha creato di più.

Cambierebbe qualcosa di quello che ha fatto?

Tu vieni qui tutte le conferenze stampa. Sei molto intelligente e vuoi far passare l’immagine che non lo sei. Io voglio pensare che tu lo sei ma ti piace fare quello che tu fai.

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