Fazio: “Affrontiamo l’Europa League nel migliore dei modi per vincerla. Rispetto all’anno scorso c’è un’aria diversa” – VIDEO

Pagine Romaniste – Federico Fazio, difensore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Wolfsberger. Queste le sue parole:

Noi italiani di solito l’Europa League la snobbiamo un po’ sembra che esista solo la Champions. Tu che l’hai giocata e l’hai anche vinta, ti sei italianizzato, anche per te ora disputarla è un passo indietro? E giocare di giovedì è davvero una cosa che da fastidio per il campionato o è un’idea sempre italiana sull’Europa League?
No, anche in Inghilterra era come in Italia sull’Europa League, ma noi vogliamo affrontarlo nella migliore delle forme. Vogliamo vincerla, è una competizione bellissima, che ti dà il passaggio nella Champions League, però ci sono grandi squadre. Noi dobbiamo pensare che visto che siamo la Roma dobbiamo arrivare in finale e vincerla. Dobbiamo pensare di partita in partita, domani abbiamo una grande partita, non dobbiamo sottovalutare questa squadra. Dobbiamo affrontare la partita e la competizione con rispetto e con la voglia di vincerla.

Da quando sei arrivato a Roma, ha quasi sempre avuto allenatori che praticano un calcio offensivo. Cosa ha portato Fonseca in queste ultime settimane quando ha cambiato il modo di giocare per rendervi più sicuri in difesa visto che l’equilibrio difensivo è migliorato?
Mi piace giocare un calcio offensivo. Siamo una squadra più compatta ed equilibrata. La cosa più importante è vincere e stiamo creando un’identità, che deve essere quella di una squadra che vuole vincere ogni partita e ogni competizione che giochiamo, per questo è importante pensare di partita in partita e vincere domani.

Ha giocato tanti anni con Manolas in passato, come cambia ora il suo modo di giocare ora che ci sono Mancini e Smalling. Il suo modo di stare in campo cambia a seconda del compagno e cambia molto rispetto a prima con Manolas?
Noi giochiamo come squadra, aldilà di avere un compagno accanto o un altro. Dobbiamo fare il nostro lavoro, non cambia giocare con l’uno o l’altro. Dobbiamo difendere ed attaccare in 11. Non cambia per questo avere un compagno o un altro. Chi vede le partite non può sapere cosa c’è dietro il rendimento di un giocatore, magari ci sono motivi personali, motivi tattici, motivi fisici.

Rispetto all’anno scorso c’è più serenità, anche da parte sua. Ti sei chiesto l’anno scorso cosa era che non funzionava? E’ stato qualcosa che hai sbagliato te personalmente? Era un problema tattico? O era semplicemente una questione di forma?
Penso che l’anno scorso tutta la squadra ha fatto fatica, non soltanto io, non è andata bene come volevamo, sempre stavamo indietro a tutti, l’anno scorso non è andato come volevamo. Quest’anno sta andando in modo diverso per fortuna e vedo una squadra diversa da quello che eravamo dall’anno scorso, si respira anche un’aria diversa.

Conosce un giocatore famoso della Roma che ha giocato qui a Graz?
No, sinceramente no (ride, ndr).

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