L’Italia non ha imparato nulla. Mancini e i giovani da salvare

Nell’aula magna di Coverciano, durante il suo secondo round da CT, Mancini dice la sua sulla situazione dei giocatori italiani in Serie A: “Mai, in Serie A, ci sono stati così pochi italiani in campo: è il momento più basso“, non una stilettata ai colleghi, ma la constatazione che il guardare il Mondiale dalla TV non è servito a niente: “Anzi, a tre mesi dal mio insediamento, la situazione è peggiorata. Io non posso entrare nelle scelte dei club. Ma trovo che alcuni italiani tenuti fuori siano molto più bravi di certi stranieri che giocano“. Nelle prime tre giornate, come riporta La Repubblica, la media degli italiani in campo era del 39,6%, con Ventura il 42,4%, con Conte il 44,9% e con Prandelli il 49,9%. L’unica soluzione è il coraggio e allora dentro Zaniolo e Pellegri: “Zaniolo ha fatto la finale dell’Europeo Under 19, non per caso. Lo voglio conoscere“, e il prossimo ad aggregarsi potrebbe essere Tonali del Brescia. Vincendo il nuovo torneo UEFA la “Nations League” non solo l’Italia si garantirebbe di rimanere nella Lega A, ma anche di organizzare una grande manifestazione per Nazionali maggiori.

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