Leggo (P.Bruni) – La Roma lo venera, il mondo del pallone, notoriamente invidioso, ora lo celebra come un eroe. Alla faccia di chi ha sempre considerato Totti un campione da condominio. «Ero all’Olimpico – racconta Lippi – e ho visto la 300esima rete. C’è stata la festa, ma in lui ho notato un po’ di tristezza». «Non so se c’era malinconia perché sta vivendo un momento in cui è poco impegnato – conclude l’ex ct che con Totti ha vinto il Mondiale 2006 – o perché sta capendo che la fantastica carriera sia avvia alla conclusione».
Complimenti anche da Mancini: «Straordinario campione e professionista esemplare». Non è da meno il presidente delle Lega di Serie B, Abodi: «Quando un uomo come lui, oltre che un calciatore, riesce in tutta la sua carriera a dimostrare una fedeltà non solo ad una maglia ma al calcio, diventa un esempio per gli altri». Splendide, infine, le parole di Balbo a Roma Tv: «Sapevamo che dietro quel ragazzino poteva nascere un campione e che potevamo contare su di lui se ce ne fosse stato bisogno».
