Il Corriere Dello Sport (R.Maida – P.Guadagno) – E se Inter e Roma si scambiassero Icardi e Dzeko? Ovviamente con sostanzioso conguaglio a vantaggio del club nerazzurro? All’apparenza sembra solo fantamercato. In realtà, però, un’operazione del genere sistemerebbe diverse esigenze, dell’una e dell’altra squadra.
DI NUOVO INSIEME – In corso Vittorio Emanuele, tanto per cominciare, hanno bisogno di mettere a bilancio una corposa quota di plusvalenze. Si tratta del modo migliore, infatti, per puntare al pareggio alla chiusura dell’esercizio 2016/17. E, in questo senso, il centravanti argentino è probabilmente l’opportunità migliore. Al momento, infatti, è “immobilizzato” per una cifra di poco inferiore agli 8 milioni di euro. E solo davanti un’offerta da almeno 40, con conseguente plusvalenza di oltre 30, convincerebbe Thohir a privarsene. Nel caso, però, ci sarebbe comunque bisogno di un sostituto all’altezza. Così salta fuori l’idea Dzeko, che Mancini ha già avuto al Manchester City. Anzi, è stato lui a spingere per acquistarlo dal Wolfsburg nel gennaio 2011. Ebbene, sembra che al tecnico nerazzurro non dispiacerebbe tornare ad averlo alle sue dipendenze. Sa che non è il classico centravanti che aspetta il pallone dentro l’area di rigore (critica che spesso ha rivolto proprio a Icardi), ma che è abile a muoversi, a dialogare con i compagni e a dare pure una mano in pressing. Addirittura nelle scorse settimane c’è stato un contatto telefonico ispirato dal Mancio. Ed è difficile pensare che i due si siano limitati a un reciproco «Ciao come stai?».
ADDIO CERTO – Cambiando fronte, quindi passando in casa giallorossa, è probabile che Dzeko non possa rimanere un’altra stagione, dopo aver steccato così malamente, anche se ieri sera Sabatini in tv gli ha mandato messaggi incoraggianti. La Roma sta già cercando acquirenti, tanto da averlo offerto al Milan come contropartita tecnica per il riscatto di El Shaarawy. Nel contempo, peraltro, ha già cominciato a scandagliare le alternative, visto che, pur avendo concluso l’annata con Nainggolan centravanti, Spalletti ne vuole comunque uno di ruolo. Gli occhi sono stati puntati innanzitutto sul campionato francese. Piaceva parecchio il gioiellino del Rennes, Dembelè, ma giusto la scorsa settimana è stato ufficializzato il suo passaggio al Borussia Dortmund. Così, restano in piedi le candidature di Lacazette del Lione e di Batshuayi, rivelazione del Marsiglia. Sembra, inoltre, che Sabatini abbia chiesto informazioni pure su Falcao, una sorta di desaparecido al Chelsea, di rientro al Monaco. Ovvio che da questo punto di vista Icardi, sarebbe assolutamente perfetto per i desideri di Spalletti, a cui non resterebbe altro che studiare il miglior modo per “armarlo”.
NUMERI – Insomma, se dal punto di vista tecnico, l’operazione sarebbe piuttosto facile da mettere in piedi, l’aspetto economico, invece, richiederebbe abbondanti ragionamenti, calcoli e riflessioni. E’ fuori discussione che il valore di Maurito sia superiore rispetto a quello di Dzeko, tenuto conto anche della differenza di età: 23 anni contro 30. A ogni modo, il bosniaco, per la Roma, ha avuto un costo di 18 milioni di euro, bonus compresi. Per cederlo subito, considerando pure il risparmio sull’ingaggio (vale a dire 9 milioni lordi), il club giallorosso si accontenterebbe di 12-13. E allora significa che il conguaglio per l’Inter non dovrebbe essere inferiore ai 25 milioni, poi le quotazioni dei giocatori da mettere a bilancio potrebbero anche variare, in modo da evitare alla Roma una minusvalenza. Prima di verificare cosa ne pensino i due attaccanti, ci sarebbe da sistemare pure un’altra questione. Il club gialorosso, infatti, ha in questo momento le risorse per pagare Icardi? Ovvio che dovrebbero essere completate altre cessioni per mettere insieme il tesoretto necessario. Magari proprio coinvolgendo l’Inter, che non vuole Ljajic dopo una stagione così così ma potrebbe essere interessata a qualche altro calciatore della rosa romanista
