Il Messaggero (P.Liguori) – E quando non ci sarà più Garcia con chi ce la prenderemo? Ecco la domanda, ognuno dia la riposta che preferisce. A Trigoria molti hanno capito e per questo Rudi fa ancora comodo. Con lui in campo, si può anche guardare la Roma distrattamente, tanto un’interpretazione certa c’è già. Oggi contro il Milan siamo scarsi in attacco? A Verona eravamo senza centrocampo? La difesa prende troppi gol? E la serie senza reti subite, sì ma senza segnare? Che domande inutili: c’è Garcia in panchina, la somma delle incapacità di un allenatore. Ma non avevamo capito che fosse così scarso, così impegnato a rovinare sistematicamente la nostra meravigliosa Roma. Oggi dovremmo vincere, la logica e il campionato finirà come finirà, ma io a passare per un perfetto imbecille non ci sto. Devo salvarmi dal gioco infernale del Garcia paga per tutti e poi avanti un altro. Possibile che Luis Enrique in panchina a Barcellona non ha fatto riflettere nessuno? E nessuno ricorda che proprio Spalletti (uno dei candidati più amati) abbandonò volontariamente quando si accorse del rischio del capro espiatorio? Sento molti sostenere che i tifosi hanno abbandonato una Roma che gioca male, ma io ho visto l’esatto contrario: prima il cuore del tifo giallorosso ha abbandonato l’Olimpico (e non per il gioco) e dopo la Roma ha cominciato a balbettare. Vorrei essere smentito ma preferirei molto uno stadio pieno e molto romanista stasera.
