L’evoluzione di Veretout aiuterà anche Deschamps

Corriere dello Sport (R. Maida) –Non poteva scegliere momento migliore per convocarlo in Nazionale: Didier Deschamps ha dovuto aspettare che Jordan Veretout si riprendesse dal grave infortunio muscolare di Manchester, altrimenti lo avrebbe sicuramente all’Europeo, nella Francia dei fenomeni che non sono riusciti ad arrivare in fondo. Ma adesso Veretout tornerà molto utile alla “patrie” in vista del Mondiale in cui sarà difeso il titolo conquistato in Russia nel 2018.

Con Mourinho, nonostante una preparazione a singhiozzo determinata dalla convalescenza muscolare, ha raggiunto un’efficienza offensiva mai vista prima. I tre gol nelle prime due partite di campionato confermato che il ruolo di incursore gli calza a pennello. Non che lo scorso anno si disinteressasse della materia (5 gol su azione ed altrettanti su azione).

Ma in questo 4-2-3-1 ibrido c’è una strategia che lo esalta: Veretout comincia come mediano puro, sostenendo l’equilibrio tattico insieme a Cristante, e con il passare dei minuti avanza per sfruttare le qualità di inserimento. È come se gestisse meglio le energie per mantenersi lucido nella fase decisiva delle partite.

A Salerno nel primo tempo ha recuperato 8 palloni, nel secondo soltanto no che è diventato l’assist per il quarto gol. E poi c’è stata la soddisfazione di concludere alla perfezione l’azione del 2-0 orchestrato a Abraham e Mkhitaryan.

Il procuratore ha cercato di smuovere il mercato, di attrarre estimatori, essenzialmente per accelerare le trattative sul contratto. Ma la Roma, dopo un colloquio sul tema, ha preferito rimandare il discorso a momenti più consoni: del resto Veretout ha firmato un contratto fino al 2024, non rappresenta una priorità nella categoria contratti. Avrà prima o dopo un adeguamento di stipendio, che già non è basso, ma con la dovuta calma.

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