Il Corriere dello Sport (F. Patania) – Questa volta il ct Spalletti vivrà un altro tipo di imbarazzo, compilando la lista dei convocati da consegnare all Uefa, quando dovrà escludere nomi eccellenti e procedere a scelte sofferte, anzi doloro-se. Solo 23 azzurri.

Da qui alla prossima primavera, come hanno raccontato le scelte di Spalletti negli ultimi tre mesi, il campionato alzerà il livello della concorrenza interna al gruppo azzurro, già delineato e formato. La difesa è il reparto che produce maggiori ansie al ct, soprattutto perché manca un vero erede di Bonucci. Il paradosso: Acerbi, se tiene fisicamente, è il migliore al posto di Leo, come ha dimostrato a Leverkusen. Non mancano i centrali di piede sinistro. Sul centro-destra, minore ricambio. Scalvini tornerà. Toloi è un’opzione. Dopo aver impiegato Gianluca Mancini, Lucio ha ripiegato su Gatti.

Diamo per scontate le convocazioni di Locatelli, Jorginho, Barella, Frattesi, Cristante (impiegabile anche da mezzala). La sesta casella se la giocano Pellegrini e Bonaventura. Zaccagni ed El Shaarawy si giocano un posto dietro a Fede.