L’esame Champions della Roma di Fonseca

Un esame di maturità per dimostrare di essere grandi e di meritare di stare nelle zone più nobili della classifica, la Roma è chiamata a fornire una grande prestazione nello scontro diretto con il Napoli. I giallorossi hanno trovato un’identità tattica ben definita in piena emergenza e affronteranno con tutt’altro spirito la sfida con gli uomini di Ancelotti rispetto a quanto fatto nel derby con la Lazio e nel ko casalingo con l’Atalanta. Fonseca sa che la gara di oggi è un’occasione da non farsi sfuggire e alla sua squadra ha chiesto di scendere in campo con la stessa mentalità vista nelle ultime apparizioni, senza accontentarsi in partenza di un pareggio: “Per me è molto importante che la squadra abbia un atteggiamento positivo, è la cosa più importante. Se la squadra ha un atteggiamento come quello visto in queste ultime partite possiamo avvicinarci alle altre e possiamo lottare in ogni partita. E’ vero che abbiamo avuto tanti infortuni, ma in tutti i casi è più importante avere una mentalità ambiziosa. La squadra lo sta dimostrando in questo momento, è molto importante per me vedere questa ambizione in tutti i giocatori”. Il tecnico portoghese si augura di vivere la sfida da bordo campo insieme ad Ancelotti, contro la cui squalifica il Napoli ha presentato ricorso d’urgenza: “E’ un grandissimo allenatore, ha vinto con grandi squadre, ed ha grande qualità. Lo rispetto molto, è un uomo molto serio e onesto. Mi piace molto e mi aspetto che possa essere della partita dalla panchina. Abbiamo visto molti errori in questo momento, mi aspetto che non parleremo degli arbitri dopo questa gara”. Infine spazio un po’ alla formazione: “Non vedremo una Roma più bassa per togliere profondità al loro attacco, siamo una squadra corta e difendiamo lontano dalla porta. Voglio che sia così anche col Napoli. Sappiamo che è una squadra, in questo momento, più forte, ma dobbiamo essere compatti e chiusi, se possibile però lontano dalla porta. Cetin ha possibilità di prendersi un posto. E’ un ragazzo bravo, sta imparando tutti i giorni e può essere una soluzione, ma anche Jesus è pronto. Così come Spinazzola. Pastore? Sta bene e sta giocando bene, non ci sono molte altre soluzioni”. Lo riporta Il Tempo. 

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