Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Le lacrime di Andrea Belotti alla fine della gara contro la Salernitana mentre applaude i tifosi raccontano esattamente il suo stato d’animo. Il non riesce più ad alzare la cresta, ma la sua tristezza arriva non solo dall’astinenza da gol, ma soprattutto dal fatto di non essere riuscito fin qui a ripagare l’affetto dei romanisti nei suoi confronti.
La tifoseria ha sempre sostenuto l’attaccante in questa sua prima stagione alla Roma: prestazioni altalenanti, tanto cuore e determinazione ma senza trovare quello che serve da un centravanti, quelle reti che portano a vincere le partite. Una vera e propria crisi quella del Gallo, fin qui autore di solamente quatto gol: tre in Europa League, uno in Coppa Italia.
In campionato un’astinenza preoccupante e che ha compromesso il cammino della Roma verso il quarto posto. Perché Belotti avrebbe dovuto essere la grande alternativa ad Abraham, il giocatore da utilizzare e su cui puntare nel momento di scarso rendimento del centravanti inglese, ma anche in assenza di Paulo Dybala nei suoi due momenti di lungo stop.
