Le crepe della Roma. Un’altra anti Juve tra paura e riscatto

La Roma oggi non sa ancora chi sia, mentre l’Atalanta ha una sua identità precisa. Lo stupendo gol di tacco di Pastore dopo poco più di un minuto ha illuso e spento al tempo stesso la Roma, che è finita travolta dai cavalli bradi dell’Atalanta. La Roma fischiata all’uscita del primo tempo si è ritrovata alla mercé dell’Atalanta e Di Francesco ha avuto bisogno di recuperare lucidità nello spogliatoio per poter riorganizzare almeno la difesa e accendere una reazione d’orgoglio. Ha cambiato modulo (4-2-3-1), messo l’esordiente e imponente Nzonzi e De Rossi a guardia della difesa, spostato Pastore sulla trequarti dietro Dzeko, inserito Kluivert che era stato l’asso della vittoria di Torino. La scossa è arrivata poco dopo da Florenzi, che ha realizzato il gol in contropiede praticamente da solo. A tenere faticosamente il cerino acceso è rimasto Di Francesco, che analizzerà la partita per cercare nuovi spunti in vista della gara di venerdì contro il Milan. Lo scrive il quotidiano La Repubblica.

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