Lazio-Roma 2-0: le pagelle. Giallorossi confusi, le mosse tattiche di Inzaghi imbrogliano Spalletti

Pagine Romaniste (S.Indovino) – È della Lazio il primo round delle semifinali di Coppa Italia. La Roma crolla col punteggio di 2-0 al termine di una partita che non ha mai visto protagonisti gli uomini di Spalletti. Poche idee e tanta confusione per l’11 giallorosso che soffre il grande pressing messo in atto dai biancocelesti. Un gol per tempo firmati da Milinkovic Savic nella prima frazione di gioco e da Immobile nei secondi 45 minuti; entrambi hanno sfruttato alcune marcature non perfette da parte della difesa giallorossa. Appuntamento al mese prossimo con la gara di ritorno in cui la Roma sarà chiamata a un’impresa per tentare di agguantare la finale.

ROMA

Alisson 6.5 – Se vogliamo trovare una nota positiva nell’amara serata è proprio la conferma del brasiliano, che si mostra sicuro e attento nelle occasioni in cui è chiamato in causa, sia tra i pali che nel gioco con i piedi.

Rudiger 5.5 – Tanto nervosismo e poca lucidità per il tedesco che è forse troppo infastidito dagli ululati laziali. Produce tanti cross che raggiungono l’area avversaria ma senza mai pescare Dzeko con precisione; si perde Immobile in occasione del raddoppio avversario.

Fazio 5 – Serata da incubo per l’argentino che soffre tantissimo la velocità di Immobile e Felipe Anderson. Quest’ultimo lo brucia nell’uno contro uno in occasione del primo svantaggio giallorosso. Impreciso anche in diversi appoggi che danno il via a pericolose azioni avversarie.

Manolas 5.5 – Nel primo tempo pensa più ad offendere che a difendere, incuneandosi diverse volte tra le maglie della Lazio. Nella ripresa è fatale l’errore su un rimbalzo che da il via allo scatto di Keita che sovrasta il greco mettendo al centro per la seconda rete di Immobile.

Bruno Peres 5.5 – Vicino alla sufficienza grazie all’ordinata prestazione difensiva, nonostante si trovi davanti un giocatore dal grande passo come Lukaku. Anche oggi potrebbe mostrare più precisione nell’ultimo passaggio; cala in maniera vistosa nel finale.

Emerson 6 – Primi 45 minuti di gioco sottotono, cresce alla lunga mettendo in mostra la sua condizione fisica, avventurandosi sempre in avanti. Tuttavia i suoi cross non colgono mai con precisione i compagni posizionati in area di rigore.

Paredes 5.5 – Ha in mano le chiavi del centrocampo ma non brilla, limitandosi ad appoggi semplici e spesso macchinosi. In tal modo la manovra della Roma è troppo rallentata.

Strootman 5.5 – Tanta corsa che l’olandese che risulta troppo impreciso nei passaggi. Le sue palle vengono spesso intercettate e i giallorossi sono costretti a ripiegare velocemente per non esporsi troppo.

Nainggolan 5.5 – Prestazione non positiva del Ninja che soffre il grande pressing avversario. Inzaghi mette a punto una gabbia per impedirgli di mettere in mostra le sue qualità riuscendo nel suo intento.

Salah 5 – I compagni gli servono spesso la palla sui piedi ma l’egiziano viene costantemente constrastato dai difensori della Lazio, risultando di conseguenza avulso ai fini della manovra offensiva. Suo l’unico tiro pericoloso nel secondo tempo.

Dzeko 5.5 – Il bosniaco potrebbe sfruttare meglio qualche occasione, specialmente nel gioco aereo. Non viene servito in maniera adeguata dai compagni e di conseguenza è costretto spesso ad allargarsi per ricevere palla. Con questo tipo di movimento si allontana dalla porta non riuscendo mai a concludere con pericolosità.

Perotti 5.5 – Prova a dare un po’ di vivacità alla manovra romanista. Compie qualche buon affondo ma non si rende mai troppo pericoloso in zona gol.

El Shaarawy 5.5 – 20 minuti per il Faraone che non riesce ad incidere come Spalletti spera. Ha una buona occasione su cui di certo poteva fare meglio; la sua scelta di coordinarsi per una mezza rovesciata risulta fumosa.

Totti s.v. – Entra in campo a giochi ormai compiuti.

Spalletti 5 – Leggero passo indietro per la sua Roma che non mostra la concretezza a cui ci aveva ultimamente abituato. Inzaghi prepara la gara al meglio e il tecnico toscano non riesce a trovare le giuste contromisure durante i 90 minuti. Adesso i suoi saranno chiamati a un’impresa per tentare di ribaltare il risultato.

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