L’Avvocatura: “Lo stadio si deve fare”

Vecchie e nuove storie che si incrociano sulla via di Tor di Valle e dello Stadio della Roma: oggi pomeriggio, in scena al IX Municipio, quello entro cui ricade proprio l’area del progetto Stadio, va la votazione sulla delibera Grancio/Fassina che chiede l’annullamento d’ufficio della delibera Raggi sul pubblico interesse. E, contemporaneamente, dopo l’incontro della scorsa settimana fra l’Avvocatura capitolina e i consiglieri pentastellati in Campidoglio e nei Municipi, dai cassetti spunta fuori il parere ufficiale che la stessa Avvocatura diede a Virginia Raggi a gennaio 2017. Un parere redatto da Rodolfo Murra e controfirmato dal capo dell’Avvocatura, Carlo Sportiello. Il parere – si legge dagli atti – venne richiesto il 13 gennaio 2017 dal sindaco Raggi che domandava all’Avvocatura se la delibera Marino potesse essere annullata d’ufficio; quale fosse il reale “peso” giuridico della dichiarazione di pubblico interesse e, infine, quale fosse la posizione del proponente. Già allora Murra, nel rispondere ai quesiti, fu piuttosto chiaro: dopo aver effettuato le analisi della giurisprudenza, scriveva che in caso di revoca “il proponente pur non potendo accampare diritti alla realizzazione dell’opera potrebbe essere legittimato a richiedere quantomeno il rimborso degli oneri vivi occorsi per la progettazione definitiva”. Lo riporta Il Tempo.

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