L’anti Mourinho che sa parlare in campo e fuori

Il Giornale (M. Di Dio) – Un mese e mezzo di cura De Rossi e la Roma è rinata. Ma non parliamo solo di risultati, comunque positivi, con una sola sconfitta al passivo, bensì di ciò che fa anche fuori dal campo, nella comunicazione a squadra e tifosi. Ed ecco che qualcuno lancia una provocazione: bastava fare il contrario di quello che stava facendo Mou.

Dalla rivoluzione tattica al rapporto con i giocatori, dall’ammissione dei propri errori all’atteggiamento più maturo verso gli arbitri: l’ex Capitan Futuro ha cambiato tutto rispetto al portoghese. Mou era stato capace di azzerarli tra epurazioni e duri capi d’accusa. E che dire poi dell’episodio avvenuto nell’intervallo di Frosinone-Roma quando ha urlato come un pazzo nei confronti della squadra: nessuna accusa, non è nel suo stile, ma la voglia, e il dovere, di risvegliare i giocatori dopo un brutto primo tempo.

Persino diplomatico poi sulla storia della spia del Torino a Trigoria: “Io ho usato il termine “spiare” quando son andato a vedere Juric, ma in realtà ovviamente c’era il suo permesso. Ho un grande rapporto con lui e per il rispetto che ho anche per il presidente Cairo preferirei parlare di altro”.

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