Corriere dello Sport – Lamela, prima volta con Messi

Da talento qual è, sta bruciando le tappe. E così, grazie a quanto fatto vedere con la Roma in soli sei mesi, Erik Lamela ha continuato a far parlare di sé anche in Argentina. Fino a martedì scorso, quando il commissario tecnico della nazionale albiceleste Alejandro Sabella gli ha regalato la prima convocazione con la squadra maggiore da romanista. La prima chiamata vera in realtà, perché il 25 maggio 2011 Lamela fu già convocato tra i grandi e giocò l’amichevole di preparazione alla Coppa America contro il Paraguay (4-2 per l’Argentina, il mancino fu ammonito), in una selezione priva di giocatori impegnati in Europa.  [… ]Il Paese natale non si è scordato del suo campioncino, lo ha seguito e alla prima buona occasione – l’amichevole in programma mercoledì 29 febbraio a Berna con la Svizzera – lo ha richiamato tra i più forti.

CRESCITA – L’ultimo ricordo legato al rapporto tra Lamela e l’Argentina però, preoccupa un po’ la Roma. Il talento era già un giocatore giallorosso, lo scorso agosto, quando andò in Colombia con la nazionale Under 20 per partecipare al Mondiale di categoria. In quell’occasione un infortunio alla caviglia sinistra fu sottovalutato e Lamela fu utilizzato lo stesso (un po’ anche per la forte voglia del giocatore stesso): la conseguenza fu che il mancino arrivò a Trigoria, a fine agosto, con l’articolazione fuori uso. I rapporti tra Roma e Federazione argentina si fecero tesi, perché il club giallorosso sosteneva che lo staff medico non avesse preso le necessarie precauzioni. Si arrivò al limite dello scontro, poi il caso rientrò. Lamela ha dovuto aspettare più di un mese e mezzo per esordire con la sua nuova squadra. Ma il 23 ottobre, giorno del debutto giallorosso, l’attaccante lasciò tutti a bocca aperta, decidendo dopo soli sette minuti la sfida con il Palermo all’Olimpico con un gol da fenomeno […]

COMPAGNI – E così il giovane Erik potrà misurarsi, confrontarsi e cominciare a fare amicizia con i più forti: Messi, Higuain, Di Maria, Aguero, Palacio. Con lui ci sarà l’altro giallorosso Fernando Gago. Anche il mediano grazie alla Roma si è riproposto all’attenzione internazionale dopo le difficoltà incontrate a Madrid Il ct Sabella aveva annunciato di seguire con attenzione i progressi che Gago stava facendo nella Roma: in giallorosso ha avuto la possibilità di mettere in mostra le doti che da ragazzo gli erano valse complimenti e successi fino al passaggio nel Real di Capello e Baldini.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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