La storia incoraggia Eusebio. L’1-2 è letale solo nel 6% dei casi

Corriere dello Sport (R.Maida) – Ci sono 331 precedenti favorevoli su 352 a spingere la Roma: nel 94 per cento dei casi della storia delle coppe europee, chi ha perso 2-1 la partita d’andata in trasferta ha saputo ribaltare il risultato e quindi qualificarsi. Per questo, o anche per questo, Eusebio Di Francesco si dice ottimista. Pur sapendo che invece le percentuali nell’esperienza della Roma sono meno incoraggianti: una volta si è qualificata, contro i danesi nel Brøndby nella Coppa Uefa 1995/96, e una volta, contro l’Atletico Madrid sempre in Coppa Uefa ma nel 1998/99, è stata eliminata. Nella seconda serata, amarissima, Di Francesco era in campo.

RISULTATI – Per raggiungere i quarti di finale di Coppa Campioni/Champions League, traguardo centrato soltanto tre volte come il preparatissimo Florenzi ha ricordato ieri, alla Roma basta battere lo Shakhtar 1-0 oppure con due gol di scarto se gli ucraini segnano (3-1, 4-2 e così via). Se finisce 2-1 per la Roma, risultato simmetrico a quello di Kharkiv, si va ai supplementari e, se non cambia niente, ai rigori. Una vittoria con un gol di scarto ma con almeno due gol dello Shakhtar è invece letale.

DIECI ANNI – L’ultima volta nei quarti della coppa più nobile risale esattamente a 10 anni fa, quando la Roma superò il Real Madrid negli ottavi e venne eliminata dai quarti dal Manchester United. L’ultima rimonta invece è della Coppa Uefa 2003/04: dopo lo 0-1 in trasferta contro i turchi del Gaziantepspor, la Roma passò grazie al 2-0 dell’Olimpico.

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