La Roma e un amore mancino: Ziyech aspetta

Ziyech

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – L’ultimo marocchino della Roma si chiama Medhi Benatia e, anche se è andato via male da Trigoria nel suo unico anno in giallorosso, ha lasciato un’impronta importante. Il prossimo potrebbe arrivare presto, perché Walter Sabatini ha tutta l’intenzione di portare in giallorosso Hakim Ziyech, mancino del Twente. Nato in Olanda, trequartista che può giocare anche più largo, ha 23 anni e un contratto che scade nel 2018. Nelle ultime due stagioni del campionato olandese ha giocato 64 partite, dimostrando anche una buona confidenza con la porta: 17 reti quest’anno, accompagnate da 12 assist, 11, con 15 assist, quello passato, ha all’attivo anche 5 presenze con la nazionale marocchina, con 2 reti. Il profilo viene monitorato da tempo da Sabatini e dagli osservatori, consapevoli che il d.s. ha un debole per i trequartisti di piede sinistro.

SENZA PAURA – Ziyech non fa eccezione, per certi versi ricorda Lamela, anche se ha meno paura nei contrasti e più freddezza davanti al portiere. La tecnica dell’argentino, invece, non è paragonabile. Nato a Dronten, cittadina olandese di 40000 abitanti, da genitori marocchini, inizia la sua carriera nelle giovanili della sua città, poi ad 11 anni passa all’Heerenveen, con cui debutta nell’estate del 2012, durante il preliminare di Europa League. Le soddisfazioni però sono poche, va meglio l’anno successivo quando segna 9 gol in Eredivisie e 2 in coppa d’Olanda. Quando passa al Twente, il primo anno realizza 11 gol in campionato e 4 in Coppa d’Olanda e vince la classifica assist dell’Eredivisie, mentre nell’ultima stagione esplode nonostante la sua squadra faccia un campionato disastroso. Adesso il Twente vuole venderlo per fare cassa, la richiesta iniziale era di 15 milioni, la Roma ne ha offerti 8 e sa che a 10 si potrebbe chiudere. Difficilmente però succederà prima del preliminare di Champions.

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