La Roma senza difesa si affida alle “piccole”

Il Messaggero (A.Angeloni, S.Carina) – Non è tutto da buttare, elementi per costruire il futuro e dare un senso alla stagione, ci sono. Sta a Fonseca coglierli, valorizzarli. La Roma è una squadra di qualità, con molti talenti, alcuni accertati, altri inesplorati. Questi ragazzi hanno bisogno di stare a contatto con i leader, come Smalling. La Roma ha anche giocatori più attempati, di spessore, che possono trascinarla verso l’obiettivo. I giallorossi sanno sicuramente andare in gol, lo dimostrano le 44 reti segnate in campionato: meglio solo Inter e Milan.

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Altro aspetto che non va sottovalutato le vittorie con le “piccole” che a volte fa da specchio rispetto alle non vittorie con le grandi, sono un valore, un marchio di fabbrica. Una garanzia di punti. E se guardiamo il calendario da qui alla fine di marzo ne incontrerà un bel po’. Come per gli aspetti positivi, nell’affrontare cosa funziona meno della Roma bisogna distinguere tra il tecnico e la squadra. Paulo fatica a modificare in corsa l’inerzia del match. Nemmeno per quanto riguarda il complesso di inferiorità, ormai palese quando affrontano le migliori del torneo. Per quanto riguarda la squadra sono già 35 le reti subite: la difesa non da garanzie. A partire dai portiere. Inoltre manca un leader caratteriale. Su questo dovrà lavorare Pinto in estate per poter migliorare la rosa.

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