La prima Roma di Fredkin cala subito un poker

 

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Non sappiamo se i Friedkin avranno apprezzato, ma agli archivi passerà che, alla prima uscita, la loro Roma ha vinto. L’amichevole contro la Sambenedettese (Serie C) finisce 4-2, santificata dalle reti di Veretout, Perotti, Mkhitaryan nel primo tempo e Antonucci nella ripresa per i giallorossi, e la doppietta dell’immarcescibile argentino Maxi Lopez su rigore. Il test è probante il giusto e, per quanto riguarda la prima squadra, dura solo un tempo, perché nella ripresa Fonseca dà spazio ai Primavera, lasciando addirittura la panchina ad Alberto De Rossi. Il portoghese, nel bene e nel male, ha già un paio di indicazioni valide su cui continuare a lavorare. La prima è Gonzalo Villar. Il 22enne spagnolo, anche da trequartista, dimostra talento e lucidità tanto è che i due assist vincenti sono proprio suoi. Buone notizie anche dal baby Calafiori, che sulla sinistra ha spinto con continuità e qualità. I giallorossi dopo 9′ sono già avanti di due gol. Parrebbe l’inizio di una goleada, ma nella Roma riemergono i problemi difensivi della passata stagione.  È soprattutto la fascia destra a soffrire. Dietro la lavagna vanno Fazio e Karsdorp autori di due falli da rigore che Maxi Lopez realizza. Fortuna che la Roma aveva trovato il tris con Mkhitaryan servito perfettamente da Villar dopo una eccellente cavalcata. Ritmi blandi e difese troppo allegre da entrambe le parti. Nella ripresa le squadre cambiano volto, dando spazio ai ragazzi, che per la Roma significa far entrare talenti come Riccardi e Antonucci agli ordini di De Rossi. Il calcio dei grandi a quel punto è terminato. Friedkin, per ora, può abbozzare un mezzo sorriso.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti