La Gazzetta dello Sport (L.Bianchin) – La moviola di Torino-Roma, come la partita, è quasi tutta nei gol. Il vantaggio di Pjanic è regolare. Nessun dubbio su un fuorigioco di De Rossi, che comunque parte in posizione regolare, o su Dzeko: non fa fallo. Molto più complicato l’episodio del rigore, fischiato da Damato su indicazione dell’addizionale Fabri, per cui servono replay in doppia cifra. Manolas in allungo tocca il pallone, non Belotti. C’è forse un piccolo contatto, un paio di passi prima, tra i piedi del difensore e dell’attaccante però è minimo, infatti Belotti non ne risente. Non sembra invece esserci fallo quando il Gallo cade in area, anche se non era semplice decidere: in quella situazione, di solito è giusto fischiare. Manolas inoltre viene ammonito, scelta sorprendente: quella di Belotti è una chiara occasione da gol, punita da regolamento col rosso diretto. A proposito di cartellini, Nainggolan al 21’ s.t., già correttamente ammonito, arriva in ritardo sul pallone e colpisce Baselli. Un fallo da secondo giallo, che Damato gli risparmia. Infine, giusti i cartellini a Nainggolan, Glik e alla coppia Acquah-Florenzi, che va allo scontro fisico. Qualche dubbio per un contropiede di Iturbe fermato da Damato, ma il guardalinee Preti era molto vicino.
