Kumbulla: “Io so fare gol”

Corriere dello Sport (A. Ramazzotti) – L’arbitraggio di Giacomelli è stato un fattore di questo “pazzo” Milan-Roma che ha scontentato Dzeko a tal punto da fargli urlare, rivolto al direttore di gara “Ma che siamo venuti a fare?“. Il bomber aveva appena visto l’arbitro indicare il dischetto del rigore per l’intervento-non intervento di Mancini su Calhanoglu ed era fuori di sè. Tante polemiche, ma anche qualche sorriso, soprattutto dopo il triplice fischio finale. Il più contento di tutti è senza dubbio Marash Kumbulla che già aveva segnato la rete della vittoria giovedì in Svizzera contro lo Young boys e che ieri sera si è ripetuto realizzando il 3-3 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sul primo palo sembrava che Ibra fosse sul punto di allontanare il pallone e invece il fuoriclasse svedese lo ha solo “pettinato” lasciando continuare la sua corsa fino a che l’ex Hellas non lo ha deviato in rete. “Ci ho creduto e ho pensato di buttarmi dentro perché a volte può capitare che qualcuno prolunghi la traiettoria. Andata bene e sono contento“. Adesso il difensore ex Verona è diventato il primo classe 2000 della Roma a finire nel tabellino dei marcatori. “Le palle che arrivano dentro l’area avversaria sono belle e interessanti perché abbiamo tanti giocatori bravi a calciare angoli e punizioni. Per noi difensori è più facile segnare in certe condizioni. In carriera il vizio del gol lo avevo anche da bambino, nonostante mi abbiano sempre impiegato come difensore.” Le due gioie personali negli ultimi 4 giorni non cambieranno la sua mentalità né faranno la sua fame. “Ho davanti a me un processo di crescita importante e credo di poter migliorare in tutto. Ho fatto un errore sul gol di Ibrahimovic, uno sbaglio che potevo evitare, ma ho rimediato segnando il 3-3. Sono contento perché adesso mi sento meno in colpa per quell’1-0“.

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